Massimiliano Lo Presti: "Carrozzieri
e meccanici sono mosche bianche"

Massimiliano Lo Presti ha fatto una scelta di campo "dal primo giorno che ho aperto: servizio". Dove servizio, per il titolare di Carrozzeria Lo Presti di San Martino Buon Albergo (Vr), non è solo quello che garantisce ai suoi clienti ma quello che ha trovato in DOC Ricambi Originali. Siamo andati a conoscerlo in Via Cesare Beccaria.

Che cosa dobbiamo sapere della sua attività?
L'ho aperta il primo agosto 2014, dopo anni di esperienza maturati presso un'altra carrozzeria-officina. Ho rilevato un'attività fallita di 200 metri quadrati e nel giro di otto anni mi sono comprato un capannone di 2.500 dove lavoriamo in undici. Potremmo ancora crescere, ma personale non se ne trova, carrozzieri e meccanici sono mosche bianche: collaboriamo con le scuole professionali, facciamo stages, eppure su dieci stagisti - ne ho qui due anche adesso - nemmeno uno si è fermato. Forse mi aspetto troppo... A chi comincia e deve imparare dai 7-800 euro al mese, ci sono aziende che offrono da subito 1.400 euro, e così li si perde.

Come risolve?
Lavorando 24 ore! Io il sabato e la domenica sono qui. Ho due figli con me, Alessio di 23 anni e Davide di 21. Alessio è nato con questa passione, Davide si è appassionato lavorando. Questo non è un mestiere che puoi fare se non ti piace.
 
La ragione sociale parla di carrozzeria, c'è altro da segnalare?

Facciamo tutto, anche la raddrizzatura dei cerchi in lega. Car wrapping? Sì. Restauro? Non mi piace, non è nel mio DNA.
Di particolare abbiamo l'attrezzatura per diamantare i cerchi in lega, è un servizio che offriamo, a pagamento s'intende, ai colleghi, alle concessionarie. Abbiamo anche la strumentazione per tarare gli Adas, e due colonnine per la ricarica per uso interno o per il mio cliente.
Il grosso dell'attività è di carrozzeria, ma ci sono clienti che vengono per il tagliando, il cambio gomme, le revisioni (che forniamo in appoggio).  

Convenzioni ne avete?
Flotte siamo a sette su dieci, compagnie assicurative siamo a nove su dieci. Quelli che si lamentano non dicono la verità. Io con il cliente che guida una macchina in noleggio acquisisco anche la macchina della figlia, del nipote, dell'amico… È l'indotto che conta.
Sul totale clienti, un 30 per cento sono nostri personali, un 50 assicurativi e il restante flotta.


È positivo per questo 2024?
Siamo cresciuti anno su anno, anche durante la pandemia. Il 2024 lo vedo con un 20 per cento in più rispetto al 2023.

Per che giro di lavoro?
L'anno scorso gli ingressi sono stati 1.900, per un fatturato poco sotto i due milioni di euro. Ripariamo multimarca, ricevo proposte per acquisire un brand ma continuo a non essere interessato, perché legandoti a un marchio rischi di allontanare gli altri potenziali clienti. Guadagni da una parte e perdi da un'altra.
 Abbiamo un parco medio-alto, l'unico marchio che lavoriamo difficilmente, e sembra strano a dirlo, è Fiat, davvero non mi spiego perché.
Ripariamo anche qualcosa di elettrico ma soprattutto l'ibrido o il mild hybrid. Siamo attrezzati. Sul totale ingressi un 20 per cento è elettrificato.

Ricambi originali per tutti?
Dipende dal cliente, dall'età della macchina… Noi utilizziamo prevalentemente l'originale, a parte che lavoriamo tantissimo con le assicurazioni e quindi siamo obbligati a comprare roba originale, l'equivalente ti fa solo morire, è sempre difettoso, non puoi paragonare un intervento fatto con un ricambio originale con uno fatto con un ricambio equivalente, la differenza si vede. Il cliente che arriva e pretende il lavoro a metà prezzo, poi va al bar e la prima cosa che dice è: "La macchina me l'ha fatta lui". Non mi gioco la reputazione. Così come quello che arriva con il ricambio in mano scappa, io in pizzeria non porto la mozzarella.
 
Del servizio DOC è soddisfatto?
Sono affiliato da dieci anni, da quando ho aperto, e mi sono trovato subito bene. Essere clienti DOC è doppia consegna, è la comodità di ordinare, su portale o per telefono, e avere il ricambio in carrozzeria. Andare a prenderli noi vorrebbe dire avere un furgone e una persona dedicati, sarebbero solo tempo (che non abbiamo) e soldi che si buttano. Dal primo giorno che ho aperto la scelta è stata: servizio.  
 
Ha detto che ordina anche su ARiA?
Oppure telefono, dipende dalle concessionarie: con il 70 per cento dei magazzini ho buoni rapporti e sentirsi aiuta a mantenerli buoni.
C'è collaborazione, capita di mandare la macchina in concessionaria per le spie e la diagnosi computerizzata di Casa madre. C'è collaborazione anche da parte mia, nel senso che tante concessionarie ci portano i cerchi da diamantare. Come mi è venuta l'idea? Dove lavoravo prima ho avuto un cliente con una Maserati che aveva i cerchi da diamantare, un servizio che fanno a Latina; fatalità, mi è rimasta due settimane sui cavalletti. Quando ho aperto mi sono detto: non voglio ritrovarmi in questa situazione, anche perché siamo centro di riparazione veloce, la macchina arriva e va via.
 
È il tratto distintivo di 'Lo Presti'?
Velocità, disponibilità, dieci auto di cortesia (con un giro di 40 ingressi in media a settimana sono sempre tutte fuori). Siamo visibili sì e no, c'è una storia dietro Carrozzeria Lo Presti, ci siamo fatti il nome, il passaparola funziona.

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