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Un anno di DOC Ricambi Originali:
che numeri, presidente Pezzo!

L'aspettativa di crescita c'era, ma chiudere a quota +20 per cento sul 2022 non era affatto scontato. La consueta intervista di fine anno con il presidente DOC, Davide Pezzo, non può che partire da qui.

Di questo passo l'anno prossimo punterà ai 100 milioni?
Il trend va esattamente in quella direzione. Non abbiamo ancora il consuntivo al centesimo, ma il fatturato trasportato di questo 2023 è intorno agli 86 milioni di euro contro i 72 dell'anno scorso: 14 milioni di euro in più per un incremento del 20 per cento. Non è una sorpresa, anche in considerazione del fatto che i colli consegnati sono stati 425mila a fronte dei 396mila del 2022. È vero che il numero delle concessionarie è diminuito da 69 a 65, ma i punti di ritiro sono aumentati da 80 a 85. Abbiamo anche registrato nuove affiliazioni per un totale di oltre 1.400 tra officine meccaniche e carrozzerie; i carrozzieri in particolare sono 'full', l'aumento dei sinistri e la violenza degli eventi atmosferici stanno portando molto lavoro.
Quindi sì, come il presidente AsConAuto Scarabel punta al miliardo di fatturato, noi come DOC possiamo ragionevolmente ambire a 100 milioni di euro nel 2024.

Il consorzio ha registrato altri movimenti durante l'anno?
Abbiamo ridisegnato la geografia DOC e inserito nuovi brand: su Verona annoveriamo l'adesione di Verona Motors con il marchio Honda, l'operatività dell'hub Ford PartsPlus, la distribuzione dei ricambi Maserati su Verona e Mantova forniti da Rosso Corsa e su Vicenza da Ceccato Motors. E poi ci sono concessionarie che hanno incrementato la vendita dei ricambi perché hanno esteso il loro raggio d'azione in un'area di pertinenza più vasta.

New entry tra i partner?
MODYF, società specializzata in abbigliamento da lavoro e scarpe antinfortunistiche del Gruppo Würth. Non mi stancherò mai di ripetere che dovremmo 'sfruttare' meglio le convenzioni con i nostri partner, sia come concessionarie sia come affiliati. Per la qualità dell'offerta certamente, e perché i partner contribuiscono a tenere bassissima, tra le più basse della rete AsConAuto, l'incidenza dei costi del consorzio. A tutto vantaggio del servizio.

L'automotive sta vivendo grandi trasformazioni - placche, elettrificazione... - ma ogni territorio ha le sue specificità. Come sta reagendo la rete di riparatori DOC?
Le Case stanno un po' frenando sull'elettrificazione. Investono ancora sui motori tradizionali, sui carburanti alternativi, idrogeno e non solo elettrico, sui carburanti sintetici... Quindi gli autoriparatori sono indubbiamente più sereni riguardo a un futuro che non si annuncia 100 per cento elettrico. Questo non significa che stiano fermi, anzi: hanno voglia di crescere, di formarsi, di aggiornarsi. Mi fa piacere annunciare che nel 2024 AsConAuto formalizzerà una nuova partnership con Quattroruote Professional, con corsi costruiti ad hoc per le necessità del network.

Con Service Day, confermato a Verona anche per l'edizione 2024, giocherà in casa...
I promoter dovranno fare opera di persuasione, ma mi aspetto che siano gli stessi riparatori a voler aderire. Intanto diverse Case auto, quelle che hanno partecipato a Service Day 2023 e anche altre che non c'erano, hanno già manifestato la volontà di partecipare, la loro presenza sarà ancora più ricca e importante. Deve essere sicuramente un evento per tutti, a maggior ragione per i carrozzieri e i meccanici che intendano crescere professionalmente, guardare al futuro, modernizzarsi. Sappiamo bene che l'appeal aumenta là dove ci sono anche le attrezzature, e infatti cercheremo di potenziare e di valorizzare l'area espositiva, tanto più in un anno in cui non ci sarà Autopromotec.

Anche nel 'suo' consorzio il reperimento di personale sta diventando problematico?
Si parla tanto di capacity, ma come posso aggiungere ponti se non ho le persone che ci lavorano? Credo che la parola chiave sia questa: 'persone'. Cerchiamo persone, non personale.
È importantissimo continuare a incrementare le partnership con gli istituti professionali, avendo interlocutori dinamici che capiscono le nostre necessità. Vogliamo fare in modo che i ragazzi vengano a fare gli stage e si innamorino di questo lavoro, dobbiamo renderlo appetibile, trasmettere entusiasmo... Abbiamo officine con attrezzature all'avanguardia, il terreno è fertile, dobbiamo essere sostenuti non solo dalle scuole ma dalle famiglie.
Da parte nostra, naturalmente, ci renderemo disponibili a fare affiancamento in officina e anche a fare lezione a scuola, stimolare i ragazzi ad apprendere motivandoli a restare.

Il 2024 porterà nuovi sistemi di incentivazione della rete?
I clienti vorrebbero tornare a viaggiare, e io sono d'accordo con loro, i viaggi incentive fanno squadra. Per ora posso solo dire che ci stiamo lavorando come AsConAuto, quello dei sistemi di incentivazione è un tema sentito a livello nazionale.

Ci salutiamo con gli auguri alla squadra?
Certamente. Voglio ricordare il mio Cda, quindi Stefano Trivellato, Paolo Strabello, Mauro Bossoni, Federico Togni, Stefano Bendinelli, sempre coeso. E mi lasci citare anche la coesione della squadra DOC, un ottimo gruppo di lavoro - 25 logistici, 7 promoter, 3 jolly - guidato dal District Manager Giuliano Guarnieri con l'aiuto della referente amministrativa Morena Mossini.
Infine, ricordo con piacere la proficua collaborazione con GC Group nelle figure di Marco Callisti, Vincenzo Berardi, Gianluca Mussolin, e del nostro consulente AsConAuto Lorenzo Machiavelli.