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Le multe si pagano, anche all'estero

Eccesso di velocità, guida in stato di ebbrezza, mancato rispetto del semaforo rosso, ma anche divieto di sosta, sorpasso pericoloso, guida contromano, superamento della linea continua, ingresso in aree a traffico limitato, omissione di soccorso. Sono tutte le violazioni al codice della strada che l'Europarlamento intende sanzionare con la cooperazione rafforzata tra le polizie municipali dei Ventisette.

I trasgressori saranno multati e costretti a versare l'obolo dovuto nelle casse dei comuni dove sono stati colti in flagrante. Raggiunta l'intesa politica, serviranno comunque due anni e mezzo per recepire le nuove disposizioni negli ordinamenti nazionali e prepararsi all'attuazione.

Premessa per l'intervento normativo, quel 40 per cento di 'crimini stradali' transfrontalieri che restano impuniti. Le autorità nazionali oltreconfine dovranno rispondere alla richiesta di aiuto da altri Paesi entro due mesi dalla raccolta delle informazioni necessarie. Inoltre, su richiesta della polizia del territorio in cui la trasgressione si è verificata, il Paese di residenza dell'automobilista indisciplinato dovrà farsi carico di riscuotere la somma dovuta nel caso in cui la multa sia superiore a 70 euro e anche quando siano state esaurite tutte le azioni legali per ottenere il pagamento.

Al conducente sarà garantito un più facile accesso alle informazioni stradali attraverso i canali digitali, oltre al diritto di ricevere comunicazioni "adeguate e comprensibili nella sua lingua" sulle procedure per fare ricorso contro le multe.