Il meccatronico Michele Righetti:
"Con l'originale non rischi sorprese"

"Teoricamente il titolare sono io ma l'ultima parola la mette lui". 'Lui' è Dario Righetti, nel 1965 fondatore dell'omonima officina di San Pietro in Cariano (Vr) che "a 80 anni", sottolinea il figlio Michele, "mette la tuta blu e lavora. E ogni tanto si lamenta che è un po' stanco".

Non la sento insofferente...
Se non andassimo daccordo non sarei qui. Da ragazzo ho anche valutato di continuare a studiare, ma dopo la scuola serale e le ore in officina l'idea di studiare altri cinque o sei anni per poi uscire e cercarmi un lavoro non mi sembrava più tanto buona.
Siamo in quattro, contando mio padre, nella sede dove ci siamo trasferiti nel 2004: per lo spazio, la posizione (prima eravamo all'uscita di una statale, una posizione infelice), la voglia di rischiare. L'abbiamo costruita come volevamo noi rimodernandola nel tempo: sono 700 metri quadrati coperti e ora di sera ho fatto i chilometri!

Offerta multiservizi?
Manca solo la carrozzeria, per il resto facciamo tutto. Papà è partito come meccanico, io mi sono specializzato sulla parte elettronica e con la sede nuova abbiamo aggiunto gomme e revisioni.

Per che giro di attività?
Siamo sui sette-otto veicoli al giorno, il lavoro è molto variabile. Avrei bisogno di personale, una figura possibilmente già formata e magari un'altra da integrare successivamente, ma non si trova più nessuno.
Siamo autorizzati Fiat e Fiat Professional, marchi che anni fa valevano la metà degli ingressi, ora sono tentato di tirare via l'insegna. Abbiamo sempre trattato auto di fascia bassa o intermedia, non vorrei che vedendo Fiat qualche potenziale cliente si allontanasse perché crede che non siamo in grado di lavorare su macchine di un certo livello.

Più il tempo passa e più la pandemia è un brutto ricordo. Ha lasciato il segno?
L'abbiamo pagata, come tutti, ma dopo il lockdown c'è stata una discreta ripresa e alla fine ne siamo usciti bene. Con il mercato dell'usato e del nuovo schizzato alle stelle la gente ripara quello che ha.
Il futuro un po' spaventa, anche per l'annunciato avvento di macchine ibride ed elettriche, per ora però le poche che circolano sono ancora molto legate alla concessionarie, e io sono contento perché se arrivano sono solo rogne. Il patentino Pes-Pav l'ho preso e i corsi li ho fatti. Colonnine non ne metto, se mi 'obbligano' ho la scusa pronta per togliermi dal marchio.

Non la tentano nemmeno le flotte? C'è chi dice che il futuro è il noleggio...
Sono stato, nella zona, la prima officina autorizzata Arval, ed essendo stata la prima potevo fare non dico quello che volevo ma ero avvantaggiato. Poi, dalla sera alla mattina hanno cominciato a imporre prezzi e ricambi, che mandano loro, ma se devo lavorare gratis vado sul lago e non mi rovino il fegato!

A proposito di ricambi, da cliente DOC predilige quello originale?
Vado diretto sull'originale per i componenti di elettronica: danno più affidabilità, visto che sono studiati da Casa madre, e non rischio brutte sorprese. Anche se la vettura è in garanzia lavoro solo con i ricambi originali, se no devo accordarmi con le richieste del cliente.
Tanti arrivano e hanno già fatto diagnosi e preventivo. Qualcuno, soprattutto i più giovani, si presenta con il pezzo in mano, e io se posso evito di fare il lavoro, se no aumento il costo della manodopera.  

Di DOC che cosa mi dice?
Con il consorzio mi trovo bene, sono cliente da abbastanza tempo da essermi dimenticato da quando, sicuramente non appena me l'hanno preposto. A parte che sono autorizzato Fiat, le concessionarie sono un po' lontane e la consegna a domicilio è comoda. Ne ho due al giorno, regolari, e se ho un problema chiedo ad Ale (Alessandro Eccli, promoter di riferimento, nda) che è sempre disponibilissimo.

Ale le avrà suggerito di ordinare i ricambi con ARiA o la App A-Service...
Sì ma io telefono, preferisco il contatto personale. Fino ad oggi mi hanno sempre risposto tutti.
Semmai, al contrario di DOC, dalle officine non c'è molta disponibilità a dare assistenza. A volte mi dicono: "portami la macchina", ma perché non mi spieghi che provo a fare io? E così tendo ad arrangiarmi con i colleghi, magari altri autorizzati come me. 

Secondo lei il cliente perché sceglie 'Righetti'?
Io spero più che altro per la fiducia: se vengono oggi probabilmente tornano domani. Il passaparola è sempre la pubblicità migliore.

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