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Auto elettrica, quante fake news!

Dopo il pauroso incidente di Mestre, dove un bus elettrico è precipitato da un cavalcavia e ha preso fuoco, Federcarrozzieri ha individuato dieci notizie false che circolano intorno all'auto elettrica, "fake news, bufale e notizie approssimative in grado di modificare le scelte degli automobilisti". La Federazione delle carrozzerie indipendenti le ha smontate una per una.

I veicoli ad alimentazione elettrica presentano il medesimo rischio di incendio delle auto a motore termico. Ciò che cambia sono i tempi tecnici necessari per spegnere le fiamme, secondo alcuni studi più lunghi in caso di batteria al litio.

Non è vero che l'auto elettrica inquina come quelle termiche se non di più: nell'intero ciclo di vita emette in media il 69 per cento in meno di CO2 rispetto a una vettura a gasolio, 75 grammi di CO2 equivalente per km contro i 250 di una vettura diesel.

I motori a benzina e diesel hanno sicuramente fatto enormi passi avanti ma continuano a rappresentare un problema per la qualità dell'aria. Senza contare che l'efficienza di un motore elettrico si aggira tra l'80 e il 90 per cento, quella di un benzina si ferma al 30 e di un diesel a 40.

Le batterie delle auto elettriche possono essere recuperate, riciclate e riutilizzate, per esempio per creare unità di stoccaggio energetico per impianti fotovoltaici.

Le auto elettriche non vanno ricaricate di continuo: con una batteria da 50 kWh si percorrono tra i 250 e i 300 km, e numerose auto montano oggi batterie da 75/100 kWh che garantiscono autonomie elevate.

Anche al netto dell'impennata dei listini dei carburanti, oggi tutte le società che gestiscono le colonnine di ricarica offrono pacchetti e abbonamenti per fidelizzare i clienti, offerte che consentono enormi risparmi sui costi per le ricariche (costo che si azzera se l'energia si autoproduce in casa, per esempio attraverso un impianto fotovoltaico).

Oggi in Italia si contano più di 45mila punti di ricarica pubblici o aperti al pubblico e 25mila colonnine in 16.557 location, un numero più che sufficiente per un circolante di 209mila auto.

È falso sostenere che le batterie delle auto elettriche non siano in garanzia e perdano velocemente efficienza: la maggior parte gode di una garanzia del costruttore di almeno 8 anni o 160.000 km. Recenti studi hanno evidenziato che dopo i 160mila km percorsi, le batterie conservano un 70-80 per cento delle carica massima iniziale (il tasso di sostituzione è infatti molto basso, attorno all'1,5 per cento).

Nonostante i più elevati costi di listino, i prezzi delle auto elettriche stanno scendendo velocemente, senza contare che, seppur in presenza di una maggiore spesa di acquisto, una automobile con motore elettrico consente di risparmiare su bollo, assicurazione, parcheggi, lo stesso pieno di energia...

Infine il capitolo manutenzione: se si parla di quella ordinaria, la manutenzione di una vettura a motore termico ha un costo superiore rispetto ad una elettrica; quello che costa di più, semmai, sono gli interventi di riparazione in caso di sinistro con danni a motori e carrozzerie, in quanto le auto elettriche hanno una componentistica particolare che rende più complessi, lunghi e costosi i lavori delle autocarrozzerie.