Circolante in attesa di incentivi
C'è attesa, tra i concessionari e i
consumatori, per la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
del decreto automotive Giorgetti che prevede incentivi per
l'acquisto di auto e moto non inquinanti. Registrato ieri dalla
Corte dei Conti, manca comunque ancora l'operatività della
specifica piattaforma. A rendere quanto mai urgente il
provvedimento è la fotografia del parco circolante: se è
vero che negli ultimi cinque anni la quota di vetture di
categoria Euro 6 è cresciuta dall'8,5 al 26,3 per cento, è
altrettanto vero che le Euro 0, Euro 1 ed Euro 2
rappresentano, insieme, ancora quasi un quinto del
totale.
Più in dettaglio: il calo della categoria Euro 5 è stato
piuttosto contenuto (-1,5 punti percentuali), mentre le diminuzioni
delle categorie Euro 4, Euro 3 ed Euro 2 sono state più sostenute
(rispettivamente del 5,3, del 4,8 e del 4,3 per cento). La quota
delle vetture di categoria Euro 0 ed Euro 1, invece, si è
assottigliata pochissimo (0,9 e 1 punto percentuale).
Insomma, per quanto il quadro 2021 sia molto meno fosco rispetto
a quello del 2016, il processo di svecchiamento del parco
circolante italiano è lontano dall'essere compiuto. E
l'attuale situazione di mercato rischia di rallentare decisamente
questo processo, a causa dei forti ritardi nella produzione e nella
commercializzazione di vetture nuove per la crisi dei microchip e
per la guerra in Ucraina. Diventa quindi ancora più
importante la puntuale manutenzione delle auto in
circolazione, che da un lato consente di viaggiare in
sicurezza e dall'altro contribuisce a limitare consumi ed emissioni
di sostanze nocive.
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