Davide Pezzo rieletto presidente,
confermato anche il Cda
"Ci hanno riconfermato perché hanno visto gli ottimi risultati".
Potrebbe attribuirsi dei meriti personali, Davide
Pezzo, ma non è nel suo stile. Al presidente di
DOC Mantova-Verona-Vicenza (nella foto in home page a
sinistra, accanto al vicepresidente AsConAuto Rinaldo Rinaudo
all'ultimo Dealer Day), appena nominato alla guida del consorzio
per il quarto triennio consecutivo, viene più naturale il
'noi'.
A me viene naturale chiederle chi gliel'ha fatto fare:
in questo momento storico gli oneri sono più degli
onori...
È vero, ma la performance del consorzio nel 2021 e in questo primo
semestre 2022 ci dice che abbiamo lavorato bene. E siccome squadra
che vince non si cambia, per citare il noto proverbio, abbiamo
deciso di ricandidarci in blocco.
E in blocco siete stati rieletti?
L'assemblea soci ha votato all'unanimità. Io sono stato
riconfermato presidente, Stefano Trivellato vicepresidente, Paolo
Strabello, Stefano Bendinelli, Federico Togni e Mauro Bossoni
consiglieri. Da sempre il Cda del consorzio esprime sei
consiglieri, due per ogni centro di costo, quindi Mantova, Verona e
Vicenza.
A differenza degli altri concessionari, però, con i quali ci
vediamo di fatto solo in occasione dell'assemblea soci, noi del
Consiglio di amministrazione ci incontriamo regolarmente una volta
al mese, ci sentiamo per telefono, abbiamo un gruppo WhatsApp...
L'interazione costante porta a decidere in modo concorde, la regola
aurea è che non passa nulla che non sia stato approvato
all'unanimità.
Sarà stata una soddisfazione approvare il bilancio 2021.
Mi dà qualche numero che renda l'idea dell'operato del
consorzio?
Prima di darle delle cifre, mi lasci dire che anche in relazione
al mondo AsConAuto siamo sempre sul podio in termini di fatturato
trasportato, di indice di insolvenza, di incidenza costi.
Abbiamo archiviato il 2021 con 60 milioni di euro di fatturato
trasportato e le previsioni per quest'anno sono di chiudere a 70;
in sette anni abbiamo raddoppiato il fatturato, passando dai 35
milioni del 2015 ai 70 attesi per il 2022. L'incidenza costi è del
3,8 per cento, bassa abbastanza da permetterci di accumulare un
'tesoretto' per eventuali tempi bui; il tasso di insolvenza è dello
0,07 per cento, e questo dice moltissimo della qualità e della
solidità della rete di autoriparatori affiliati.
Che sono?
Parliamo di 1.126 officine e 380 carrozzerie che si
approvvigionano di ricambi originali presso 69 concessionarie
socie. L'anno scorso sono stati consegnati 32mila colli ogni mese,
circa 800 al giorno, percorrendo quotidianamente 6.600 chilometri
per un totale di un milione e 690mila chilometri. La struttura del
consorzio, ottimamente gestita dal nostro Giuliano Guarnieri, conta
un'amministrativa, 27 logistici e 7 promoter. E poi i partner,
sempre strategici, sempre al nostro fianco e sempre, e questo è un
punto su cui non insisterò mai abbastanza, troppo poco
utilizzati.
Colpisce, tra gli altri che ha detto, il numero delle
concessionarie: 'solo' 69...
Erano 80 quando siamo partiti, alcune hanno cessato l'attività,
altre sono state assorbite. Ma anche se si sono ridotte le Partite
Iva i magazzini sono rimasti gli stessi. In più, facendo parte di
AsConAuto, in caso di marchi non presenti copriamo questa lacuna
con concessionarie di altri consorzi. Gli autoriparatori nemmeno se
ne accorgono...
La preoccupano i cambiamenti in atto nel settore
automotive?
Il mercato automotive sta passando e passerà un periodo di grossi
cambiamenti, sia per la distribuzione delle auto che per la
distribuzione dei ricambi. Ma i consorzi - DOC e tutti gli altri
della rete - resteranno fondamentali, perché la consegna
dell'ultimo miglio spetterà alla logistica e quale migliore
logistica di AsConAuto?
Ecco perché dialoghiamo con le Placche esistenti e dialogheremo
con quelle che nasceranno e per le quali AsConAuto è un
interlocutore di riconosciuta affidabilità.
A proposito di AsConAuto, una quarantina di affiliati
DOC è appena rientrata dal viaggio OTP L'Originale Ti Premia in
Puglia...
Un trionfo. Ho parlato con i due consiglieri, Togni e Trivellato,
che non avevano mai partecipato a un nostro viaggio premio e che
sono rimasti colpiti dalla professionalità del tour operator Daiana
Incentive, dalla bellezza delle location, dalla qualità del
servizio, e da uno spirito di squadra fortissimo. I nostri clienti
ci hanno chiesto se ci saranno altri viaggi e, beh, posso dire che
ci stiamo lavorando.
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