Fare benzina in... dialetto

Italiano, inglese, tedesco, spagnolo, francese e... dialetto. Curiosa iniziativa quella avviata da Eni che fa dialogare i suoi 1.700 terminali Eni Live Station con il cliente di turno nella lingua vernacolare del posto. Avviato a fine luglio in 17 impianti di distribuzione, il test è diventato prassi in quasi tutta Italia.

La compagnia petrolifera ha spiegato che il progetto rientra "nel contesto dell'evoluzione tecnologica dei terminali delle stazioni di servizio, perché la lingua vernacolare è una delle tradizioni che contraddistinguono i territori e contribuisce a creare un senso di appartenenza, offrendo spesso espressioni capaci di esprimere leggerezza, ironia e immediatezza che vengono utilizzate con disinvoltura in famiglia e nei contesti informali dalla maggior parte degli italiani".

E così, in Veneto l'automobilista si sentirà dire "Metti dentro i schei e speta" e a Milano "Aspetta un cicinin". Qualunque sia il dialetto, di sicuro strapperà un sorriso e, forse, farà dimenticare il rincaro di benzina e diesel. I messaggi vocali sono realizzati in collaborazione con l'azienda Fortech.

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