Claudio Giacomazzi (Carrozzeria Europa),
"Qualità-prezzo, come rapporto ci siamo"
"L'artigiano è rovinato, quando apre un'attività firma la sua
condanna", sbotta Claudio Giacomazzi, che con i
suoi 72 anni, di cui due terzi come carrozziere indipendente, sa
bene di che cosa parla. Ma è un attimo. Chiedergli di accompagnarci
nella sua Carrozzeria Europa
KCM a Verona, sua e dei suoi figli Kevin e Meggy, è
scoprire l'artigiano che ha ancora tanta voglia di fare.
Riavvolgiamo il nastro?
La prima carrozzeria l'ho aperta insieme a un socio nell'agosto
1977. Ci siamo divisi nel 1984 e nel 1997 mi sono trasferito nella
nuova sede. I miei figli sono entrati come soci nel 2020, ma
lavoravano con me già da qualche anno. Avevano fatto esperienza un
po' qua e un po' là, e alla fine hanno scelto di restare con me. Il
babbo rompe ma con il babbo si sta bene.
Lavoriamo in sette in un capannone di oltre mille metri quadrati
coperti. Dove ero prima c'era sempre più lavoro e sempre meno
spazio. Mi è capitata l'occasione di una carrozzeria che è fallita
e ho rilevato la struttura.
Tanto spazio per che tipologia di
offerta?
Carrozzeria tradizionale e poi car wrapping, pellicole, vetri,
rispristino fanali, riparazione danni da grandine, auto di
cortesia... Anche la meccanica legata al sinistro e le diagnosi e
siamo convenzionati con due società per il soccorso stradale.
Per essere un multiservizio mancherebbero gomme e revisioni.
Non ha citato la calibrazione degli
Adas...
Non mi sono ancora attrezzato, per ora mi rivolgo a dei
colleghi.
Che anni sono stati gli ultimi due?
Non sono stati anni belli, come credo per nessuno, la crisi si è
sentita. Siamo sopravvissuti senza dover licenziare nessuno, per
fortuna, e nei 15 giorni che siamo rimasti chiusi ne ho
approfittato per ritinteggiare e fare un po' di maquillage alla
carrozzeria.
Per il 2022 sono ottimista, anche se oggi abbiamo un grosso
problema legato alla disponibilità dei ricambi. Ho macchine ferme
da mesi, Mercedes in particolare per cui sto aspettando un
portellone, un parafango e un paraurti, perché non mi arrivano i
pezzi.
Ricambi originali?
Soprattutto originali. Io faccio sempre il preventivo con
i ricambi originali, se poi la cifra supera il valore dell'auto
dico al cliente che c'è l'alternativa dei ricambi di concorrenza.
Ma io preferisco i ricambi originali, sono precisi e anche il
risultato finale è migliore.
E arrivano in Via Berbera con DOC?
Siamo clienti da un bel po'. Andiamo bene, il furgone arriva tutti
i giorni, puntuale, se l'orario sballa è perché ha più o meno
materiale da consegnare.
Ripara su appuntamento?
Solo su appuntamento, se poi arriva l'urgenza la infiliamo. Entra
di tutto, anche alta gamma. E si comincia a vedere sia elettrico
che ibrido, mio figlio ha fatto il corso e ha il patentino per
mettere le auto in sicurezza. Pochi commerciali, giusto i furgoni
di nostri clienti. Ripariamo multimarca, non ci siamo mai legati a
nessuna Casa, però proprio in queste settimane stiamo valutando
Kia.
Io avrei tanto voluto Porsche, ma la concessionaria di Verona si è
attrezzata con la sua carrozzeria interna. Porsche perché hai una
clientela di un certo tipo che non ti chiede il paraurti in
demolizione!
Le capita spesso?
Su cento clienti, uno mi arriva con il ricambio in mano. Ma in
effetti sono eccezioni.
Convenzioni ne ha sottoscritte?
Sì con le compagnie assicurative, abbiamo fatto accordi discreti,
no con quelle di noleggio, non le voglio neanche vedere! Mi
propongono di lavorare a 23 euro l'ora quando ne prende 30 un
contrattista. Piuttosto chiudo. Rubare mai, ma il giusto vogliamo
guadagnarlo.
Con le concessionarie DOC lavora bene? Le è capitato di
chiedere assistenza?
Qualche rarissima volta, abbiamo tutti i sistemi di diagnosi e
siamo autonomi al 95 per cento. Per qualche problema insuperabile
ci rivolgiamo alla concessionaria e la disponibilità c'è.
Secondo lei perché il suo cliente sceglie Carrozzeria
Europa KCM?
Perché con il rapporto qualità-prezzo ci siamo. E poi per il
servizio, la cortesia, la disponibilità.
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