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Usato o nuovo, il mercato auto piange

Se il mercato del nuovo piange (-35,74 per cento su ottobre 2020 per un totale di 101.015 vetture immatricolate), l'usato certo non ride. Sia il settore delle quattro ruote sia quello dei motocicli archiviano un ottobre in perdita. Al netto delle minivolture, trasferimenti temporanei a nome del concessionario in attesa della rivendita al cliente finale, i passaggi di proprietà delle autovetture sono risultati in calo del 12,6 per cento rispetto allo stesso mese dell'anno prima (-8,4 per cento in termini di media giornaliera, tenuto conto che il mese di ottobre 2021 ha avuto una giornata lavorativa in meno).

Secondo i dati ACI, per ogni 100 autovetture nuove ne sono state vendute 252 usate - più del doppio di quelle iscritte per la prima volta al PRA per il quarto mese consecutivo - e 192 nei primi dieci mesi dell'anno.

Saldo negativo anche per i passaggi di proprietà dei motocicli che, sempre al netto delle minivolture, hanno messo a bilancio un calo del 4,7 per cento rispetto all'analogo mese del 2020 (0,2 per cento in termini di media giornaliera).

Uno sguardo alle alimentazioni rivela che, al contrario del mercato del nuovo, dove le vetture ibride a benzina totalizzano il 34,5 per cento (contro il 17,7 per cento delle auto diesel e il 27,4 di quelle a benzina), nel comparto dell'usato continuano a prevalere le alimentazioni tradizionali, diesel e benzina (la quota di ibrido a benzina è comunque in crescita, +3 per cento anche a ottobre).