Andrea Cielo (Sky Motors):
"Trasloco rimandato causa Covid"
"Guadagnare è una cosa diversa. Per ora, si prende da una parte
e si spende dall'altra, stiamo ancora investendo". L'ultima volta
che ci siamo sentiti, quasi quattro anni fa, Andrea
Cielo aveva dei progetti per la sua Sky Motors,
azienda fondata nel 2009 a Torri di Quartesolo (VI). In parte li ha
realizzati, poi è arrivato il Covid...
Che cosa è successo?
Finalmente abbiamo acquistato un capannone, qui a un chilometro,
in Via dell'Industria, di 900 metri quadrati e 1.600 scoperti. Ed è
la parte bella. Quella meno bella è che l'azienda che c'è dentro e
che ci paga l'affitto, a marzo avrebbe dovuto essere assorbita da
quella che le passa l'80 per cento del lavoro. Il Covid ha
congelato tutto e ora siamo in attesa... speriamo che la situazione
si sblocchi per avere finalmente libero il capannone.
Le va così stretta la sede di Via Ludovico Lazzaro
Zamenhof?
Sono circa 300 metri quadrati che mi vanno un po' strettini. Per
natura sono aperto a nuove esperienze: ho sottoscritto convenzioni
(con Octo Telematics, per esempio), ho fatto accordi con le flotte
(Arval, Car Server...) e ne sto facendo di diretti con i
concessionari locali più strutturati per il ripristino delle
vetture. Non sto ad aspettare che l'automobilista mi caschi in
officina.
Allargandosi, conta di ampliare l'offerta di
servizi?
Oltre alla meccanica, all'elettronica, e agli impianti gpl Landi
Renzo, io che sono un amante dei camper vorrei aggiungere una
sezione di riparazione e allestimento camper, ma è un'attività
legata al nuovo capannone, per ora non possiamo aggiungere nulla
per problemi di spazio.
Se riesco a incrementare il lavoro, conto di inserire una figura a
metà tra l'impiegata e il commerciale, che mantenga il contatto con
clienti, che si occupi di richiamare quelli che non vediamo, che
monitori le vetture con garanzie in scadenza…
Prima della pandemia che cosa entrava in Sky
Motors?
Sono specializzato Opel, per un 50 per cento sono auto del
marchio, l'altra metà è un misto. Tendenzialmente lavoriamo (con me
ci sono altri tre meccanici e un'amministrativa) su un parco
abbastanza moderno, recente. Siamo attrezzati con diversi strumenti
di diagnosi, non abbiamo nemmeno il tempo di seguire la macchina
troppo vecchia di un cliente che cerca solo il prezzo e non la
qualità. Movimentiamo sei, sette auto al giorno ed è tutto lavoro
programmato.
Nel lavoro di qualità mette anche i ricambi
originali?
Io sono per l'originale, o comunque per il ricambio di primo
impianto, anche perché negli anni c'è stato un vistoso calo dei
prezzi, le Case si sono allineate e a volte i ricambi originali
costano addirittura meno di quelli di concorrenza. Noi lavoriamo
quasi esclusivamente con i preventivi, perché il cliente non abbia
brutte sorprese, e le differenze di prezzo tra un originale e un
OEM le vediamo. I grandi vantaggi legati al ricambio originale,
comunque, sono due: il pezzo che arriva è sempre quello giusto, non
va adattato, e al cliente garantisci una riparazione di
qualità.
Con il Covid è cambiato qualcosa?
Ci sono Case, Mercedes per esempio, che hanno cercato addirittura
di abbassare i prezzi per fronteggiare la concorrenza; Ford è
allineata, Renault anche, Gruppo FCA non ha mai fatto politiche
verso le officine e non le fa neanche adesso; Opel, forse anche per
la fusione, ha dei codici che sono fuori dalla grazia di Dio,
inavvicinabili...
Come lavoro, invece, sicuramente abbiamo avuto una flessione di
fatturato importante. A marzo c'erano gli interventi in coda, il
problema grosso l'abbiamo avuto ad aprile, lì sì che si lavorava
solo sulle emergenze. Adesso stiamo lavorando ma non siamo a
regime, anche le aziende della zona industriale viaggiano ancora a
scartamento ridotto. Si vuole capire, si teme il ritorno della
problematica Covid e la gente sta aspettando: adesso non aggiusto,
adesso non compro… Ne capiremo di più nel 2021.
Lei ha paura?
Ero spaventato più all'inizio, tutto può succedere ma stiamo
lavorando con serenità.
Serenità è anche il servizio Doc?
Lavoro con Doc da anni e il servizio è eccezionale: ho due
consegne, all'una e mezza e alle quattro e mezza del pomeriggio, un
servizio ineccepibile. In questi ultimi anni abbiamo avuto momenti
meno felici perché alcuni ricambi tardavano ad arrivare, ma adesso
si sono di nuovo stabilizzati.
I ricambi come li ordina?
Dipende da chi sono i concessionari. Con quelli con cui ho un
rapporto diretto, che conosco meglio, chiamo; con gli altri
recupero il codice e faccio l'ordine con Integra.
Le capita di avere bisogno di assistenza?
Diciamo che è raro, sono sempre stato abituato a risolvere da
solo, e poi qui abbiamo più banche date, più strumenti di
diagnosi... Però, sì, può capitare di avere bisogno di fare un
adattamento e allora devi sperare nelle conoscenze. Le porte aperte
sono solo quelle del fine settimana per i clienti finali...
A proposito di clienti. I suoi dove
risiedono?
In un raggio di diversi chilometri. E sono fedeli, lo vedo dal
fatturato che è in crescita, anche se di poco, anno su anno.
Puntiamo alla precisione e a garantire i tempi di consegna: se dico
a un cliente che la macchina gliela ridò stasera non lo chiamo
un'ora prima per dirgli che non è pronta.
Di diverso, rispetto a quattro anni fa, è la tipologia: oggi il 60
per cento è un cliente azienda (che vuol dire sbrigare anche una
mole di lavoro burocratico non indifferente, compresi preventivi
prima durante dopo) e il 40 per cento è il cliente privato.