Michele Valentino (Carrozzeria La Carica):
"Grazie papà, per tutto questo"
Deve il suo nome a un celebre episodio della Battaglia di
Pastrengo: è il 30 aprile del 1848 e gli Squadroni da Guerra del
Corpo dei Reali Carabinieri assegnati alla protezione personale di
Re Carlo Alberto di Savoia rompono la linea nemica costringendo gli
austriaci a ripiegare verso Pescantina e Ponton. Con queste
premesse, non c'è da stupirsi che Carrozzeria La
Carica di Pastrengo (Vr) abbia saputo affrontare il
nemico Covid-19. Ecco 'La Carica' nelle parole di Michele
Valentino, socio titolare insieme al padre Antonio, il fratello
Davide e la sorella Elisabetta.
Cinquant'anni ancora da festeggiare?
Compiuti a febbraio. La festa sarebbe dovuta essere il 16 maggio,
volevamo farla con il caldino; purtroppo, vista l'emergenza,
dobbiamo rimandarla. Ma per farla la faremo, magari l'anno
prossimo.
È stato papà, che ha 73 anni e ovviamente è qui, ad avviare
l'attività con un socio in un buco sotto casa, poi alla fine degli
anni 70 si è trasferito a Piovezzano e nel 1981 ha acquistato
questo capannone, definitivo, che abbiamo ristrutturato e ampliato
da poco. Sono seimila metri quadrati di area e 1.100 di capannone.
Il 21 luglio 1995 abbiamo 'rifondato' Carrozzeria La Carica come
azienda di famiglia.
Carrozzeria ma non solo...
Officina, centro revisioni, noleggio auto e pullmini, soccorso
stradale. Potremmo 'fare' anche le gomme, ma non ci penso
proprio.
Lavorate così tanto? Anche in questi tempi segnati dal
Covid?
A parte le prime due settimane dopo il blocco dell'8 marzo, due
settimane di ferie per i nostri cinque dipendenti, non ci siamo mai
fermati, stiamo già lavorando a pieno regime. Le macchine per le
quali avevamo rinviato l'appuntamento ce le siamo andate a prendere
a domicilio: la gente non poteva girare, noi sì. Un po' carro
attrezzi oppure, per chi ne aveva bisogno, auto sostitutiva.
Mediamente, alla settimana, sono 10-12 interventi di officina, dai
7 ai 10 di carrozzeria. Revisioni siamo sulle 150-170 al mese.
Ripariamo multimarca ma il grosso è Audi-Volkswagen, più di tante
officine autorizzate: utilitarie, auto di fascia media, qualche
supercar e qualche veicolo commerciale.
Convenzioni assicurative ne avete?
Ne abbiamo e lavoriamo tanto con UnipolSai e Allianz, meno con
Vittoria e ITAS. Diciamo che abbiamo trovato il giusto compromesso.
Flotte? No, non ci sono nemmeno mai arrivate proposte, ma sentendo
i colleghi non mi sembra siano un grande affare.
Carrozzeria La Carica è cliente Doc. Ricambi originali
sempre e comunque?
Finché c'è l'assicurazione nessun problema. Per il resto dipende
dall'età della macchina e dal portafoglio del cliente: qualche
volta, se vuoi ripararla, devi ricorrere all'usato o al ricambio di
concorrenza. Sul totale acquisti, comunque, l'80 per cento è
originale. Io sono sia carrozziere che meccanico: di carrozzeria si
preferisce l'originale perché la macchina esce perfetta, c'è più
velocità nel montaggio, c'è la qualità del prodotto. Sulla
meccanica si può optare anche per la concorrenza, ovviamente di
prima scelta.
Tante volte facciamo il doppio preventivo ma vale la pena prendere
l'originale. C'è così tanta concorrenza che mi aspetto, soprattutto
adesso, che i prezzi dell'originale si avvicineranno di più a
quelli di un ricambio di concorrenza.
Di Doc è soddisfatto?
Siamo clienti da così tanto tempo che se non siamo stati i primi
poco ci manca. Ci abbiamo creduto da subito, nel progetto Doc, in
primis per la consegna a domicilio. Prima di Doc andavamo noi in
concessionaria, oppure ci appoggiavamo a un ricambista esterno
perdendo lo sconto che ci fanno direttamente i concessionari.
Negli anni abbiamo visto tante migliorie: oltre alla velocità del
servizio - alle 9 ordini e alle 13.30 il ricambio è qui - il nostro
referente, Alessandro (Eccli, promoter di zona, nda), è una persona
in gambissima, qualsiasi problema tenta di risolverlo alla grande.
E poi ho avuto modo di conoscere un po' tutti, la Genny, Marco
Longo, ho avuto la fortuna di fare dei viaggi con loro ed è nata
anche un po' un'amicizia. Quest'anno avevamo vinto il viaggio
premio in Turchia, a Bodrum, ma giustamente hanno dovuto
rinviare…
Come vi siete attrezzati contro il Covid?
Abbiamo sanificato gli ambienti, mascherina (che se durante la
giornata va cambiata si cambia) e guanti per tutti, termometro la
mattina. E poi catene perché non entri nessuno nell'area operativa,
il cliente va dritto in amministrazione, uno alla volta, e trova le
ragazze dietro delle paratie, l'ufficio è quasi carino.
Siamo tranquillissimi tutti, belli distanziati, sono già venuti a
controllarci dallo Spisal e ci hanno fatto i complimenti. C'è
volontà di collaborare.
Novità introdotte in queste settimane anomale che pensa
resteranno?
La presa e consegna a domicilio, per esempio, potrebbe diventare
un servizio. Così anche la sanificazione del veicolo, se il cliente
la richiede.
Da un punto di vista operativo, invece, sto notando che con gli
appuntamenti per le revisioni, che prima non prendevamo, fila via
tutto più liscio e tranquillo.
Prima di salutarci, mi dice perché i clienti scelgono La
Carica?
Cerchiamo di dare sempre il massimo, poi tutti sbagliamo perché
siamo umani... E credo per il sorriso, siamo persone che se c'è da
dare una mano e aiutare e far subito siamo sempre
disponibili.
Papà è conosciuto dal mondo, noi dobbiamo ringraziare lui per
tutto questo.