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Gabriele Flisi di Curtatone,
carrozziere per amore

Se fossi sua moglie sarei gelosa di quel modo di accarezzare... il cofano rosso fiammante di quella Ferrari. Scherzi a parte, nella foto in home page che ritrae Gabriele Flisi nella sua carrozzeria di Curtatone, si coglie l'amore per l'auto (fosse una vecchia Panda avrebbe lo stesso sguardo e riguardo) e in generale per il suo lavoro. A 80 anni compiuti Gabriele Flisi si gode la pensione facendo la cosa che ama di più: il carrozziere.
Ho chiesto un suo profilo al figlio Andrea, che come il fratello Mauro ha un'altra occupazione ma come lui condivide la passione paterna.

Ci ho provato a intervistare papà, ma ha preferito delegare...
Non mi sorprende, sarà stato troppo assorbito dal lavoro. È in pensione, ma toglierlo da lì vorrebbe dire portarlo direttamente dall'altra parte! Io e mio fratello abbiamo anche un'altra attività - io sono ingegnere e lui è un broker assicurativo - ma gli diamo una mano, pure noi abbiamo imparato. E comunque non riuscirei ad andare via, per me la carrozzeria è una valvola di sfogo. In più, la manualità che ho acquisito mi torna utile in ufficio, quando parlo con i muratori...

Che cosa fate in carrozzeria?
Aiutiamo papà a verniciare, a raddrizzare... Abbiamo un banco governato dal computer, qui è tutto computerizzato, la tecnologia è materia mia e di Mauro e quando c'è da usare queste attrezzature ci siamo noi. Papà ci insegna come battere la lamiera; oggi i carrozzieri giovani, di 30-40 anni, non ne sono capaci, sono dei sostitutori di pezzi di ricambio. Sono i vecchi come nostro padre che ancora battono le lamiere. Lavora con il calibro e controlla le fessure, è lui che dice "è un pelo stretta, è un pelo larga"...
Papà alle 7 e mezza è in carrozzeria e alle 8 di sera è ancora là. Stanca cinque di noi. Sicuramente la mamma non ha il problema di avercelo troppo per casa, e sa sempre dov'è.

A proposito, questa di Via Nuvolari è la sede delle origini?
Dalla metà degli anni 80. Ha fatto tutto papà, che è stato dipendente per 25 anni, poi nel 1980 si è messo in proprio in una sede in affitto e dopo qualche anno si è costruito il capannone di 400 metri quadrati dove siamo ancora adesso. Nel tempo le esigenze sono un po' cambiate ma la struttura è ancora adeguata. Consideri che non abbiamo dipendenti, quelli che c'erano sono andati in pensione e non sono stati rimpiazzati. Con il senno di poi, forse è stata una scelta lungimirante.

È un brutto momento?
In estate era sembrato che qualcosa ricominciasse a muoversi, ma in queste ultime settimane la sensazione non è bella, la gente ha molta paura e preferisce non riparare. Siamo stati meno scrupolosi nell'osservare le regole e la stagione non aiuta a uscire dal problema. E l'auto ne risente più di altri settori.
Siamo carrozzeria multimarca, con 12-15 ingressi in media a settimana. Utilitarie ne stiamo vedendo poche, adesso ripara chi ha la macchina un po' grossa, di rappresentanza, e poi le flotte aziendali. Lavoriamo con una sola compagnia di noleggio, Car Server, siamo fiduciari di Aviva Assicurazioni e poi, senza una convenzione diretta, arrivano clienti attraverso mio fratello.

Ricambi originali per tutti?
Esclusivamente originali, una scelta del papà fatta da sempre, da subito. E non gli si può dare che ragione. Il ricambio originale è perfetto, lo monti e va bene. Siamo cresciuti con questa idea che il ricambio originale è migliore e quelli di concorrenza non li cerchiamo nemmeno. Quando ancora non esisteva DOC papà è sempre andato in concessionaria a comprare i ricambi.

Poi è arrivato il servizio del consorzio...
Portandoci a casa i ricambi DOC non ha fatto altro che agevolarci, un servizio importante, ci evita di perdere tempo in giro per concessionarie (tra l'altro distribuite in più province). Chi consegna è sempre puntuale, ma tanto l'officina chiusa non la trovano mai! Eh... la fortuna di arrivare a 80 anni in gamba. 

Agli ordini pensa papà?
Quando c'è da ordinare via mail facciamo noi. Se però c'è da telefonare, siccome a lui piace dettare il codice lasciamo che lo detti lui, poi se il magazziniere ha bisogno di chiarimenti ci scrive. Papà ci tiene a fare la distinta, la testa continua a lavorare. Ha una forza di volontà incredibile, la notte vorrebbe uscire con me a fare il soccorso stradale e il giorno dopo immancabilmente mi dice "perché non mi hai chiamato?".

Inutile che le chieda com'è il rapporto con le concessionarie...
Noi i magazzinieri, i capofficina li conosciamo tutti, papà li ha visti cambiare nel tempo. Sapendo che compriamo esclusivamente da loro, mai nessuna concessionaria si è rifiutata di aiutarci, o di prendere la macchina in officina.

Mai pensato di offrire altri servizi?
Facciamo la meccanica legata al sinistro, ma solo quella. Papà dice: "io sono un carrozziere, verniciatore e battilamiera, non faccio il gommista. Fare i gommisti non è cambiare la gomma, bisogna aver imparato". E noi rispettiamo la sua scelta. E facciamo restauro di auto d'epoca, il campo preferito di papà, le auto di una volta le conosce a memoria. 

Se la immagina Carrozzeria Flisi domani?
Io e Mauro siamo in società con nostro padre, ma finché c'è lui è Carrozzeria Flisi di Flisi Gabriele. E resterà così anche dopo.