• HOME
• CHI SIAMO
• CONCESSIONARI
• PARTNERS
• RICERCA AFFILIATI
• LAVORA CON NOI
• AGENDA EVENTI

Il meccanico Dalla Rosa,
80 anni e non sentirli

È la generazione del "tiriamoci su le manichine", quella di Dario Dalla Rosa, che a quasi 80 anni non ha "nessuna intenzione di buttar via una vita di lavoro". Tanto gentile quanto risoluto, il meccanico socio titolare di Officina Dalla Rosa e Avesani di Verona ci ha virtualmente accolti in Via Cozzi 53.

Da quanto lavora?
Da una vita. Ho cominciato ragazzino, a 12 anni. Ho fatto quasi dieci anni nella ditta Filippini, Citroën, e altri dieci in Benvenuti & Calzavara, Fiat. Poi, nell'agosto 1972, io e Gabriele Avesani abbiamo aperto in società. Io ci sono ancora e lavoro volentieri, Gabriele ha paura e non ha più voglia di andare avanti. Se mi arriva una buona offerta ci penso, ma io non butto via una vita di lavoro. È venuta gente che vorrebbe l'officina in affitto, ma allora è meglio che vada avanti da solo. Prima facevo dieci-dodici ore di lavoro, adesso arrivo la mattina alle 8 e mezzo, vado a casa mai prima dell'una e al pomeriggio torno giù.
In queste settimane stare a casa è stata la mia rovina. Io mi prendo i lavori che posso fare, e poi ho un ragazzo che è la fine del mondo, adesso ha 50 anni ma è stato un nostro apprendista che abbiamo aiutato a trovare un buon posto, e sui lavori grossi è sempre presente.

Si comincia a vedere il dopo Covid?
Adesso si sta riprendendo piano piano, è andata bene a chi non ha chiuso nemmeno un giorno, avevano tutti bisogno di lavorare.
Io sono dell'idea che è stato un patatrac per tutti, ma sono anche convinto che i nostri giovani devono tirarsi su le manichine, inutile aspettare che i governanti ti danno ti danno ti danno, bisogna cominciare a mettersi al lavoro, la manna dal cielo non arriverà mai.

Nella sua officina che cosa ripara?
Dopo qualche anno che eravamo qui siamo diventati officina autorizzata Austin Metro, che poi è andata a finire nella Rover. Poi la Rover si è messa insieme a Range Rover e quando ha fatto kaputt siamo rimasti con Range Rover. Andiamo d'accordo con il nostro concessionario, Verona Motori, se abbiamo bisogno di aiuto siamo sempre coperti.
Arrivano anche lavori dalla concessionarie, magari macchine di dieci anni, quasi sempre Range Rover. Quando vedo officine multimarca a me viene da ridere, oggi non si può fare multimarca, bisogna essere umili nella vita.

In che senso?
Visto che Range Rover si sta allargando molto, capita che arrivi qui anche gente da fuori città. Ma ho provato a rifiutare un grosso lavoro perché non me la sentivo.
Anche noi abbiamo fatto i corsi della Range Rover, paghi tutto e quando hai finito i corsi ti danno il malloppo di attrezzature che devi comperare e se non le usi le paghi lo stesso.
Ma ci sono colleghi meccanici che vogliono mettere le mani sulle Rover senza attrezzature… una follia, devi essere all'altezza. Le macchine inglesi sono tutte diverse da quelle italiane. Noi da subito abbiamo comperato i tester (non dai cinesi), se non hai i tester della Rover non puoi fare niente.
Tra quelli che guidano un fuoristrada c'è gente che magari butta via mille euro di gomme per andare nel deserto e fa economia sull'olio che è una roba essenziale.

Solo materiale di prima qualità in Via Cozzi?
Abbiamo un buon magazzino, il 90 per cento sono ricambi originali, noi siamo sempre stati per l'originale. E poi io sono un precisino, avrò fatto anch'io i miei errori, ma ho sempre cercato di essere preciso. Se mi chiedono di montare qualcosa di non originale beh, allora sono trattative, ma di testa mia io non lo faccio.
Qualcuno che vuole fare i conti prima dell'oste c'è sempre, e se ti arriva quel tipo di persona meglio cacciarla via. Lo stesso per chi compra i ricambi su Internet e poi si presenta qui, Internet è la nostra rovina.

È contento del servizio Doc?
È un servizio buono, veramente buono, non posso dire niente. Da subito hanno fatto due giri di consegne al giorno, mattina e pomeriggio. Con i ragazzi tutto bene, tante volte non li vedo, vengono verso le due e mi trovo i ricambi sulla porta. Questa mattina ho fatto un ordine in concessionaria e so che alle due e mezza mi arriva, e lunedì mi entra la macchina. Io mi ritengo abbastanza intelligente, bisogna pensare anche con il cervello e non con i tacchi delle scarpe, bisogna sapersi organizzare.
Siamo diventati clienti Doc perché ce l'hanno proposto, l'abbiamo provato e ci siamo sempre trovati bene. E poi Alessio (Piscitello, promoter di zona, nda), se hai bisogno lo chiami e c'è.

So che lei ha un hobby...
Cucino, prima per gli oratori, dopo per un villaggetto su in montagna, anche se in questo periodo siamo fermi per il Covid. Sono partito con le grigliate, che erano il mio piatto forte, adesso vado di risotto al tastasal, tipico del veronese.