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Antonio Trecco (Autodiffusione),
"Il marchio mi fa tenere preparato"

"Ho sempre lavorato nel settore ma all'estero, in Svizzera, poi ho deciso che in Italia si poteva fare. All'epoca - era il 1991 e io avevo 30 anni - c'erano prospettive migliori". Quelli raccontati da Antonio Trecco, titolare di Autodiffusione, sono davvero altri tempi, ma anche se "oggi aprire un'attività nel nostro Paese è spaventoso", in Via dell'Industria a Pianezze (Vi) le cose non vanno affatto male.

È la sede delle origini?
Partita così e così è: 380 metri quadrati coperti più piazzale e lavoriamo in quattro.
Autodiffusione è officina e vendita, soprattutto di usato, servizio gomme, revisioni, sostituzione parabrezza, climatizzatori, impianti a gas, soccorso stradale con un nostro carro attrezzi... tutto quello che ruota intorno all'auto lo facciamo, tranne la carrozzeria.

Officina multimarca?
Siamo autorizzati Opel da 22 anni, il marchio mi fa tenere preparato. È come quando finisci la scuola, dopo due-tre anni non è come quando ti sei appena diplomato. Se hai un marchio hai degli obblighi, se non sei appassionato meglio lasciar perdere; se vai avanti e spendi soldi e non ti aggiorni sono soldi buttati via.
Rispetto al concessionario, dove di solito vanno macchine da uno a tre anni, noi lavoriamo sulla macchina vetusta e più diventa vetusta e più cominciamo a fare lavori importanti. Ripariamo di tutto, dall'utilitaria alle auto di fascia medio-alta, ai veicoli commerciali. Sui 6-7 ingressi al giorno la metà sono Opel, anche con più di 20 anni.

Con le flotte lavorate?
Al noleggio non corriamo dietro, facciamo manutenzione per ditte che hanno parchi abbastanza importanti, da 30-40 mezzi.

Il lavoro è tornato come prima del Covid?
Gli over 65 non sono ancora usciti di casa, hanno paura. Quella fetta di clientela non la stiamo vedendo, non è ancora tornata. Da queste parti, comunque, senza macchina non ti muovi.
Ecco perché non sempre possiamo montare ricambi originali: se devi aspettare tre o quattro giorni perché in magazzino non ci sono devi ricorrere a quelli di concorrenza. In centro città c'è il trasporto pubblico, è più facile, fuori città la macchina serve. Ci sono anche clienti che chiedono di risparmiare, magari la macchina è vecchia...
Certo, l'originale è una cosa e l'alternativo è un'altra. Con il ricambio originale sono più tranquillo, c'è la garanzia, c'è molta più attenzione verso il cliente finale. E c'è anche un rapporto diverso con le concessionarie...

In che senso?
Sono molto più presenti, pronte a dare assistenza. Per la meccanica, che sia Opel, Volkswagen o Renault, la struttura è sempre quella. Se sei preparato su un marchio hai dei metodi di lavoro che riesci quasi sempre a risolvere anche se lavori con un altro marchio.  
Poi è chiaro che se compro i ricambi so anche chi chiamare, il magazziniere passa la persona giusta a cui chiedere. È un rapporto che costruisci negli anni.

E con Doc? Com'è il rapporto con il consorzio?
Sono diventato cliente subito, quando ancora il servizio era completamente gratuito e sarebbe stato sciocco non sfruttarlo. Ma anche oggi, se facessi tu avanti e indietro quattro volte per andare in concessionaria a prendere i ricambi, quanto ti costerebbe?
In Doc sono bravi, competenti, e si sono specializzati.

E in Autodiffusione? Perché i clienti scelgono di venire da lei?
Ho clienti fedeli e clienti nuovi, dal territorio e anche da fuori provincia. Direi perché sono parecchi anni che sono qui, mi conoscono, sanno come lavoro. E poi io vendo anche le macchine, e quando un meccanico vende la macchina o la vende buona o meglio che non la venda.

L'anno prossimo saranno 30 anni di attività. Che farà?
Magari ci mangiamo una porchetta tutti insieme!