Pierangelo Miorali (Piercar),
"Per risparmiare bisogna spendere bene"
"A volte, quando siamo al telefono, ti sembra di avere davanti
tutti e due la stessa macchina, di essere lì insieme a guardare lo
stesso pezzo. È bello". L'affermazione potrebbe sorprendere, ma si
spiega perfettamente se a pronunciarla è Pierangelo
Miorali, 50 anni a settembre, cliente Doc con la sua
'Autofficina Carrozzeria Piercar' di Casatico di
Marcaria (Mn), che i magazzinieri delle concessionarie socie li
conosce uno per uno. Ecco la sua storia.
Figlio d'arte?
Piercar nasce nel 1999 come ditta individuale, ma io sono
cresciuto nell'officina-carrozzeria che papà aveva fondato negli
anni 60. Quando lui è andato in pensione e ho preso in mano
l'attività ho cambiato il nome e mi sono allargato: dai 150 metri
quadrati iniziali ai 300 di oggi.
Sono completamente solo, si fatica a star dietro al lavoro, ma per
avere un dipendente ci sarebbe da spendere tanto, troppo. E poi,
oggi il lavoro c'è ma magari domani non c'è più.
Intanto, quanto lavoro c'è?
L'80 per cento è di carrozzeria, ma essendo Casatico un paesino
dove ormai ci sono solo io bisogna fare un po' di tutto: officina,
gomme... vengono qui per qualsiasi cosa. Parlo di tre-cinque auto
al giorno, due-tre a settimana come riparazioni di
carrozzeria.
Sono multimarca ma, anche se sembra un paradosso, c'è quel mese
che faccio quasi tutte BMW e il mese dopo tutte Opel. Adesso è il
momento dei cristalli.
Convenzioni assicurative?
Non ho mai accettato nessun tipo di convenzione perché resto del
parere che a casa mia decido io. Se ti convenzioni devi fare il
prezzo per l'assicurazione, la faccia però ce la metto io, sono io
che devo rendere conto al cliente.
Nessun problema, invece, ad affiliarsi a Doc Ricambi
Originali...
Sono cliente dal 1999, sono passati e ho aderito subito. Avere il
ricambio a casa allo stesso costo e non dover più andare in città e
beccarmi un'ora di strada tra andare e tornare…
Il servizio è più che buono, è un bel lavorare. È come una
famiglia.
E poi c'è Stefano (Azzolini, promoter di riferimento, NdA),
fantastico: io conosco di più lui perché è il referente di questa
zona, ma tutti i ragazzi si impegnano, partono, vanno, sono
disponibilissimi. Io posso solo che parlar bene. Se ho avuto un
problema si sono sempre dati da fare per risolverlo, hanno fatto
anche il viaggio singolo per me.
Monta solo ricambi originali?
Io ricambi non originali non ne uso. Perché devo tutelare il
cliente, ci metto la faccia e voglio che il cliente che paga abbia
quello per cui ha pagato. Se anche risparmi sul pezzo ci perdi nel
montaggio. Per risparmiare bisogna spendere bene.
Se le arriva il cliente con il ricambio comprato su
internet?
Ma no, e poi come giustifico la manodopera? Se vogliono
prenderselo su internet se lo montano loro. Si avvierebbe un
processo che non va bene, si creerebbe un precedente.
I ricambi come li ordina?
Dipende dai particolari. Per il mio timore di sbagliare se uso
Integra magari telefono: essendo da solo, invece di andare in
ufficio e mettermi al computer faccio prima a chiamare; a volte è
proprio per una questione di velocità.
Io capisco i magazzinieri, perché una volta che hanno l'ordine
scritto non se ne dimenticano più, ma io preferisco telefonare, e
se sono impegnati e mi dicono "Pier richiamami dopo" io
richiamo.
Mi sembra di capire che il rapporto con i magazzinieri
sia buono...
Ci sono magazzinieri che sono veramente bravi, lo capisci che ci
tengono al loro lavoro. A volte, quando siamo al telefono, ti
sembra di avere davanti tutti e due la stessa macchina, di essere
lì insieme a guardare lo stesso pezzo. È bello.
Il cliente nella sua Piercar che cosa
trova?
Sono del parere che il cliente non deve venire da me perché lavoro
meglio o spende di meno, non sono né più bravo né più furbo di
altri. Viene da me perché si fida di me.
Gira voce che vince viaggi premio ma non vuole partire.
È vero?
Secondo il sistema che ha messo a punto AsConAuto, ho un
coefficiente di calcolo che mi permette di fare punti anche se sono
una piccola azienda.
Sto guardando in Area Riservata: adesso ho 82mila punti contro i
72mila del secondo, se vado avanti così un viaggio lo vinco. Ma io
non voglio andare da nessuna parte, né a Rodi né in Madagascar, non
posso fare viaggi lunghi e chiudere l'attività per una
settimana.
Sembra uno scherzo, ma l'ultima volta che ho rinunciato al viaggio
conquistato con la classifica punti l'ho rivinto con il sorteggio.
Mi sa che sono l'unico che preferirebbe un premio oggetto, almeno
riuscirei a goderlo...
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