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Connessione & Cybersicurezza

Già si sapeva che servizi come Discord, ICQ, Skype, Telegram e WhatsApp offrono una piattaforma mobile appetibile per il cybercrime e per il terrorismo. Ora, secondo il report di IntSights 'Under the Hood', il cosiddetto dark web è una minaccia reale alle automobili di ultima generazione, dotate di sempre più estesi sistemi di connessione. Il monitoraggio dell'attività sconosciuta e in gran parte illegale che avviene online, e la scoperta delle tecniche con cui i criminali informatici sfruttano le funzionalità software dell'industria automobilistica, hanno spinto la società di sicurezza informatica a lanciare l'allarme sull'accresciuta vulnerabilità dei veicoli collegati al Cloud e dotati di reti wireless. 

Il rapporto identifica le marche più a rischio sotto il profilo della cybersicurezza man mano che l'offerta dei servizi aumenta al punto di rendere un veicolo un modello superconnesso. Perché se è indubbio che la connettività diffusa tramite Cloud e le tecnologie wireless ne migliorano funzionalità e affidabilità, è altrettanto certo che i sistemi remoti di apertura senza chiave e quelli di monitoraggio della pressione dei pneumatici, il software e le applicazioni di infotainment, il rilevamento dei dati GPS e i collegamenti via cavo o via Bluetooth degli smartphone, sono aree vulnerabili che espongono la vettura al rischio di manomissioni a opera di pirati informatici.