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Volkswagen, una storia lunga 80 anni

Dal mito del Maggiolino, prodotto con crescente successo tra il 1948 e gli Anni Settanta, alla Golf, messa sul mercato nel 1974 e rimastaci ininterrottamente fino ai giorni nostri. Sono queste due delle parabole commerciali più significative della Volkswagen, oggi primo gruppo automobilistico al mondo con 10,3 milioni di veicoli venduti, che in questi giorni festeggia gli ottanta anni di vita.

L'atto di nascita della Gesellschaft zur Vorbereitung des Deutschen Volkswagens mbH, che più tardi verrà ribattezzata semplicemente Volkswagenwerk, cioè fabbrica dell'"auto del popolo", viene infatti registrato il 28 maggio del 1937. L'obiettivo è quello di dare inizio all'industrializzazione del progetto richiesto dal Fronte tedesco del lavoro, organizzazione dell'allora governo nazista, relativo ad un'auto accessibile alle masse e in grado di far viaggiare 5 persone sulla nuova rete autostradale tedesca ad almeno 100 km/h.

Da allora l'azienda è passata attraverso le più svariate fasi, compresa quella drammatica della Seconda guerra mondiale che fece  spostare tutte le risorse progettuali e industriali della Volkswagen sulla costruzione di mezzi militari. Risale invece al 1965 la prima acquisizione di rilievo, quella della Auto Union, poi diventata Audi. Seguono nel 1986 la Seat e nel 1994 la Skoda, a cui si aggiungono nel 1998 Bentley, Bugatti e Lamborghini. L'espansione mondiale del Gruppo continua anche negli anni Duemila con il produttore scandinavo di camion Scania, con le moto di Ducati, i truck di Man e le supersportive di Porsche.