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Luca Trentin (Officina Sponda),
"La trasparenza è la mia priorità"

Ha sviluppato due competenze, Luca Trentin, prima in officina e poi agli acquisti in un'azienda di componentistica. Gli sono tornate utilissime nel ruolo che riveste oggi in 'Officina Sponda' a Verona: responsabile clienti e, in parte, del service.

Oggi come nel 2001, all'epoca della sua assunzione?
In realtà sono entrato per i primi anni come responsabile del magazzino e poi del service, che vuol dire front office, clientela; ora mi occupo della parte burocratica, garanzie, reclami, corresponsioni commerciali...

Per un'azienda che ha già tagliato il traguardo del 50esimo...
Festeggiato tre anni fa. L'officina è stata fondata da Luciano Sponda, che è tuttora uno degli attuali soci, nel 1964, in un'altra sede. Da 50 anni, dal 1967, siamo in Via Flavio Gioia: mille metri quadrati solo di officina e magazzino e altri 7-800 di ricezione e salone vendita.
A metà degli anni 80 l'officina è diventata una Srl e ha acquisito i marchi Volkswagen, Volkswagen Veicoli Commerciali e Audi, marchio quest'ultimo mantenuto fino al 2010.
Contando i due venditori, l'organico è di 15 persone.

Come service partner quanto incidono Volkswagen e Volkswagen Veicoli Commerciali?
Un buon 80 per cento. Ripariamo prevalentemente i veicoli del nostri marchi, circa 15 al giorno. Il resto è multimarca, tanto Audi e quello che circola. Anche Porsche. Il Signor Sponda aveva iniziato e si era specializzato con Porsche, ne arrivano ancora.
E poi abbiamo convenzioni sia con società di noleggio sia con aziende private che hanno parchi di proprietà.

Ricambi originali sempre e comunque?
Prevalentemente. Ci sono casi in cui la macchina non vale la riparazione e allora si cerca di seguire altre vie, ma il grosso è originale. Noi spingiamo in questa direzione.
In giro si trovano prodotti con cui risparmi qualcosina e che ti permettono di fare un lavoro fatto bene, ma l'originale è garanzia, ritorno economico, immagine.

Dire originale è dire Doc?
È un buon servizio, con due consegne al giorno. Buona anche la scontistica.

Con le concessionarie, e i magazzini, tutto bene? 
Ordiniamo con il nostro gestionale direttamente in Vicentini, concessionario di riferimento per i nostri marchi. Raramente usiamo telefono e fax.
La maggior parte delle concessionarie è nella nostra zona, c'è uno storico, ci conosciamo bene e il rapporto va al di là del discorso Doc. Il consorzio ha incrementato e migliorato ulteriormente rapporti già buoni.

Perché il cliente sceglie Officina Sponda?
Sicuramente per il nostro titolare: il Signor Luciano è sulla piazza da più di 50 anni, ne ha 76 e speriamo che duri ancora. Lui è sempre in tuta, apre e chiude, abita anche qui sopra!
La gente viene da noi perché c'è un rapporto diverso, più umano, rispetto a quello che trova dal grosso concessionario.

Il valore aggiunto di Luca Trentin?
Ho sempre lavorato cercando di mettere davanti la trasparenza, di trasmettere al cliente la sensazione di essere al suo servizio in modo chiaro, onesto. È sempre la mia priorità.

'I Gioielli del Baltico', la crociera premium di AsConAuto, è stato un riconoscimento al suo lavoro?
Il titolare non c'è voluto andare, i tre soci nemmeno. Mi hanno detto: "Luca ci vai tu". Ma ho dovuto convincere mia moglie Milena, che frenava: "No no, dal 3 al 10 giugno no". Abbiamo tre figli di cui due gemelli che affrontavano la maturità e l'altra gli esami di terza media. L'ho convinta, siamo partiti, e siamo stati tutti bene, noi e anche i ragazzi.  

Bella?
Stupenda, bellissima. Mai fatta una crociera, nemmeno Milena; siamo abituati a un altro tipo di vacanze, un po' alla buona, prendi l'appartamento e via, spiaggia e mare.
Le dico la verità: se non mi fosse stata offerta non l'avrei fatta.
Mi sono trovato molto bene, si mangiava da Dio, abbiamo fatto tante escursioni tutti insieme. AsConAuto, i collaboratori... tanto di complimenti.