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Noleggio, crescita inarrestabile

Nei primi tre mesi di quest'anno quasi un'auto su quattro è stata immatricolata a uso noleggio, sia quello di lungo periodo, gettonato dalle aziende per le vetture da destinare ai dipendenti, sia quello di breve durata, principalmente per turismo o impieghi comunque temporanei, sia infine per il car sharing. È uno dei dati che emergono dall'annuale Rapporto Aniasa (Associazione Nazionale Industria dell'Autonoleggio e Servizi Automobilistici di Confindustria), compendio del 2016 che non manca di aprire una finestra su presente e futuro.
Tradotto in cifre, significa che ogni giorno per ragioni di business e turismo 674.000 persone utilizzano i servizi del noleggio a lungo termine, 89.000 quelli del breve e oltre 17.000 quelli di car sharing.

Da gennaio a marzo 2017 il fatturato ha toccato quota 1.480 milioni di euro (+15,6 per cento sullo stesso periodo del 2016), le immatricolazioni sono state 154.000 (+20,3 sulle precedenti 128.000), la flotta è cresciuta sino a 800.000 veicoli (+14,9 sui 696.000 di gennaio-marzo 2016). I numeri confermano il trend positivo dell'ultimo biennio, che ha registrato aumenti a doppia cifra (+18 per cento nel 2014 e +22 nel 2015).

"L'accelerazione dello sviluppo del settore del noleggio veicoli e del car sharing", ha dichiarato il neo presidente Aniasa, Andrea Cardinali, "da un lato conferma la centralità delle quattro ruote nel sistema di trasporto nazionale, e dall'altro evidenzia il passaggio graduale da un modello di mobilità individuale fondato sulla proprietà del bene a uno basato sulla condivisione. Nel 2016 l'utilizzo della leva fiscale con il superammortamento ha dato risultati positivi per la mobilità delle aziende, con benefici netti per l'Erario notevolmente superiori al valore delle agevolazioni. Una conferma strutturale di questa misura, attualmente prevista fino a metà del 2018, e un ampliamento dell'iperammortamento alle motorizzazioni più ecologiche e alle reti di ricarica elettrica", ha concluso Cardinali, "avvierebbe un circolo virtuoso di rinnovo del parco circolante simile a quello già in corso in altri Paesi europei, immettendo sulle strade veicoli più sicuri e con minori emissioni".