• HOME
• CHI SIAMO
• CONCESSIONARI
• PARTNERS
• RICERCA AFFILIATI
• LAVORA CON NOI
• AGENDA EVENTI

Prealpi Master Show 2017,
Strabello debutta in Peugeot

L'avevamo lasciato sulle colonne di AsConAuto Informa mentre dichiarava che la sua auto preferita restava "sicuramente la Suzuki Swift r1 visto che fino ad ora ho guidato solo quella. Credo però che a dicembre, cambiando auto e facendo un salto di categoria, cambierò idea". Diceva anche che il suo prossimo traguardo sarebbe stato "vincere nella nuova categoria".
Ovviamente stiamo parlando di Stefano Strabello, che lo scorso week end ha debuttato al Prealpi Master Show con un nono posto di classe R2B. Il giovane pilota veronese ha partecipato all'evento su terra che per tradizione chiude la stagione per la prima volta al volante di una Peugeot: la 208 R2B della Munaretto Group gommata Yokohama, affiancato da Giuseppe Ceschi. Voleva fare esperienza e portare al termine la gara approfondendo la propria confidenza con la vettura francese con la quale disputerà il programma sportivo 2018.

A bordo pista si racconta che il portacolori della Destra4 Squadra Corse ha dimostrato grande maturità , affrontando fin da subito il rally con determinazione, cercando di conoscere curva dopo curva le reazioni della Peugeot 208 R2B, vettura molto diversa dalla Suzuki Swift 1600 con la quale ha corso quest'anno nel Suzuki Rally Trophy. Durante le quattro prove speciali sterrate nei dintorni di Sernaglia della Battaglia (Tv) - la notturna di sabato sera e la tripla ripetizione della PS 'Master Show' la domenica - ha migliorato il passo, abbassando il proprio miglior tempo di quasi dieci secondi e tagliando infine il traguardo in nona posizione.

"Mi sono divertito davvero molto", ha dichiarato il figlio di Paolo Strabello a fine gara", anche se devo ammettere che non mi aspettavo fosse così impegnativo il passaggio dalla Suzuki Swift alla Peugeot 208. Il pacchetto era ottimale, l'assetto mi ha trasmesso un buon feeling e le Yokohama hanno lavorato bene nonostante le condizioni molto difficili. La macchina è stata fin da subito molto sincera nelle reazioni, mi ha restituito confidenza, ma per prenderci la mano occorrerà sicuramente fare ancora chilometri, anche con altre condizioni, per iniziare a migliorare i tempi e capire anche come gestire le regolazioni. Per me", ha concluso il pilota di Legnago, "è stata un'esperienza più che positiva. Ringrazio Giuseppe, il team e tutti quelli che ci hanno sostenuto lungo il percorso. Abbiamo un ottimo margine per ottenere con questa vettura delle belle soddisfazioni". Appuntamento al 2018.