• HOME
• CHI SIAMO
• CONCESSIONARI
• PARTNERS
• RICERCA AFFILIATI
• LAVORA CON NOI
• AGENDA EVENTI

Pop.Up tra cielo e terra

Se vi siete persi il Salone dell'Auto di Ginevra, Torino City of Design è l'occasione per vedere da vicino... il futuro che verrà. Al Museo dell'Automobile è infatti esposto fino a domenica Pop.Up, l'auto di Italdesign e Airbus che si trasforma in drone. Nella visione dei suoi creatori, sarà la macchina volante che potremmo vedere sulle strade e nei cieli a partire dal 2030, anno in cui il traffico nelle metropoli rischia di diventare ingestibile.

Realizzato in fibra di carbonio, pesante 200 chili e lungo 2,6 metri, Pop.Up è un sistema modulare di trasporto con alimentazione elettrica costituito da una 'passenger capsule', simile all'abitacolo di una citycar a guida autonoma, che può accogliere due persone. Alla capsula si aggiungono una piattaforma in carbonio dotata di ruote spinta da due motori elettrici da 60 kW montati sull'asse posteriore, e un modulo aereo che sfrutta la stessa tecnologia dei droni. 

Nell'allestimento terrestre, Pop.Up può raggiungere i 100 chilometri orari, con un'autonomia di 130 e un tempo di ricarica di circa 15 minuti. Un domani, sarà sufficiente prenotare via smartphone il viaggio, attendere l'arrivo della capsula e salire a bordo per raggiungere la meta. A quel punto, il passeggero potrà scendere e Pop.Up tornerà nelle stazioni di ricarica. 

In caso di ingorgo, ecco la verà novità, l'auto si trasforma in drone. O meglio: volando autonomamente, 4+4 motori controrotanti si posizionano sul tetto e sollevano la capsula facendole spiccare il volo in verticale, proprio come fanno i droni e gli elicotteri. Anche nella versione aerea il modulo può toccare i 100 all'ora, mentre l'autonomia (senza carico) scende da 130 a 100 chilometri.
Pop.Up è stata progettata per integrarsi con altri sistemi di trasporto come i treni o l'Hyperloop, su cui può essere caricata per evitare ai passeggeri spostamenti e cambi.