Lubrificanti di qualità?
In Doc il riferimento è IDL
New entry in Casa Doc: da poco più di un mese e mezzo è partner
per tutto quello che riguarda l'approvvigionamento e la consulenza
in tema di lubrificanti 'IDL'.
Abbiamo incontrato il responsabile commerciale di 'Italiana
Distribuzione Lubrificanti', Luca Perteghella,
all'indomani della presentazione agli autoriparatori di Mantova e
provincia.
Mantova per cominciare?
Con un incontro tecnico, la visita guidata alla sede IDL di
Rivalta sul Mincio a Rodigo, la cena. Replicheremo il 21 novembre
con i clienti di Vicenza e a inizio 2018 con quelli di
Verona.
Presentarci è fondamentale, anche perché andiamo a coprire un
settore che era rimasto vacante e in cui non può esserci spazio per
l'improvvisazione.
Ecco perché già in questo primo incontro abbiamo avuto
rappresentanti di una compagnia petrolifera, che hanno fornito
spiegazioni tecniche sulle novità che stanno interessando il mondo
dell'autoriparazione.
Per esempio?
Per esempio i lubrificanti specifici per le macchine ibride. Le
nuove tecniche vanno di pari passo con l'evoluzione dell'ingegneria
motoristica. Negli anni 80 Agip era uscita con Sint 2000, il primo
lubrificante semisintetico: se ne vendevano degli autotreni, era
l'olio 'universale'.
Oggi ogni Casa prescrive una viscosità, dà delle specifiche perchè
quell'olio sia idoneo a quella vettura. Non è detto che un
lubrificante di altissima gamma vada bene a tutte le auto,
anzi!
L'offerta IDL è necessariamente ampia?
Noi siamo un partner che copre a 360 gradi il mondo della
lubrificazione, che si parli di vetture, di camion o di mezzi
agricoli. Abbiamo il prodotto idoneo per qualsiasi applicazione,
solo marche di compagnie petrolifere primarie, marche per le quali
siamo distributori ufficiali: Eni, Motul, Tamoil, Fuchs, e additivi
Wynn's. Ma se serve un prodotto della Shell o della Petronas o
della Mobil, l'interscambio con altri rivenditori ci permette di
soddisfare anche quella specifica richiesta.
Lavorando fianco a fianco, seppure da poche settimane,
che idea si è fatto del consorzio?
Che è l'unico modo per lavorare. In tempi brevi, il consorzio
riesce a soddisfare il bisogno di approvvigionamento
dell'autoriparatore, un valore che non si può quantificare. Sono le
stesse caratteristiche di IDL, che infatti si sta inserendo nella
rete in modo naturale.
Come Italiana Distribuzione Lubrificanti stiamo tornando anche
all'autotrazione leggera. Dal 2011, anno in cui siamo nati come IDL
ma nel solco di un'azienda che operava dal 1992 e di cui abbiamo
acquisito il know how, ci siamo sempre occupati della grande
industria; che vuol dire presse e altri macchinari per cui servono
litri e litri di lubrificanti e per i quali un fermo macchina costa
centinaia di euro. Eravamo già presenti anche nel settore
dell'agricoltura; nel mantovano parliamo di aziende con 30-40
mezzi. Con l'autotrazione leggera diversifichiamo e completiamo il
ventaglio dell'offerta.
Concretamente come state approcciando gli autoriparatori
Doc?
Visitandoli uno per uno con l'obiettivo, nel giro di tre-quattro
mesi, di passare da tutti. Sulle tre province sono 1.400 contatti e
non è che entri ed esci. Siamo partiti da Mantova perché è la prima
città in cui ci siamo presentati. Ma ci muoviamo anche su richiesta
(in settimana, per esempio, sono stato contattato da un'officina
Doc di Verona che ci ha 'scoperti' entrando in Area Riservata).
Complessivamente, abbiamo cinque venditori sulle tre province.
La consulenza innanzitutto?
Si valuta caso per caso. Ci sono autoriparatori che vogliono
solamente prodotti di qualità, top di gamma come Motul; ma c'è
anche l'officina che guarda prioritariamemte al prezzo e noi,
realizzando fatturati importanti presso le compagnie petrolifere,
riusciamo ad avere scontistiche concorrenziali.
Nel nostro settore esiste una miriade di prodotti di cui non si
conosce il contenuto. Io so di vendere un prodotto buono e dormo
tranquillo.
Gli autoriparatori di oggi, soprattutto le nuove generazioni, sono
più attenti e consapevoli, sanno che non si può sbagliare, e che il
prodotto giusto ha un costo.
La consulenza è una freccia in più al nostro arco, per
differenziarci ulteriormente rispetto agli altri competitor.
Quali sono i vostri obiettivi a medio
termine?
Visiteremo gli autoriparatori due, tre, quattro volte prima di
portare a casa un risultato. È sicuramente prematuro anche solo
ipotizzare un volume di vendite, tireremo le somme alla fine del
primo semestre 2018.
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