Dal Barco a San Bonifacio,
la soluzione per ogni problema

"Il mio sogno era diventare un punto di assistenza dove chiunque ha una macchina con un problema si rivolge a me e trova una soluzione". L'ha realizzato. Tullio Dal Barco, titolare dell'omonima azienda di San Bonifacio (VR), traduce alla perfezione il motto 'volere è potere'. Mentre parla, addosso una giornata di lavoro che alle otto di sera non si è ancora conclusa, dà l'impressione che sia stato tutto facile. Ma è solo un'impressione.

Mi racconta gli inizi?
Dal Barco nasce nel 1992 per iniziativa di mio padre (che all'epoca aveva una piccola officina con suo fratello). Mi ha sempre raccontato che giocavo più con i motori che a casa.
Il grosso cambiamento è avvenuto nel 2008, quando ho ingrandito la struttura dai 500 metri quadrati iniziali ai 2.500 di oggi.

In piena crisi?
In realtà la scelta di ingrandirmi risale al 2006, si erano liberati dei terreni attorno, li ho acquistati e progettato il nuovo capannone già suddiviso nei tre reparti: vendita, carrozzeria, officina.
I lavori sono finiti nel 2008, l'anno dopo l'inizio della crisi, ed eravamo in 12 o 13. Oggi siamo in 18, l'ultimo dipendente l'ho assunto meno di un anno fa e siamo ancora in espansione. Se si continua così andrò a cercare qualcun altro.
Sta andando bene, un po' per fortuna e un po' perché ampliando i servizi ci siamo attrezzati per tutta la parte che un tempo faceva capo all'elettrauto (navigazione, telefonia…). Il mio sogno era diventare un punto di assistenza dove chiunque ha una macchina con un problema si rivolge a me e trova una soluzione. Ci sono riuscito.

Per 'soluzione' intende assistenza ma anche vendita?
Il 70-75 per cento dell'attività è riparazione, il resto vendita. Il cliente a cui ho venduto la macchina poi viene da me per l'assistenza. In media, siamo sulla ventina di auto al mese, tra nuovo e usato, mentre come riparazioni ne facciamo venti al giorno tra meccanica, gomme e carrozzeria.
Sono rivenditore Volkswagen e Volkswagen Veicoli Commerciali e service partner Audi e Škoda. Sono partito con tutti e tre i marchi insieme, da subito.

Lavora anche con le flotte?
Ho convenzioni con le società di noleggio e lavoro con grosse aziende che hanno parchi auto di proprietà.

Ma la tuta blu la mette ancora?
Magari! Stavo tanto bene quando lavoravo in officina...

Cosa le entra?
Se arriva una Fiat accettiamo anche quella, ma il 90 per cento sono veicoli dei marchi che rappresento: 60 per cento Volkswagen, 30 Audi e il resto Škoda e altri marchi.

Qual è la scelta Dal Barco in fatto di ricambi?
Salvo espressa richiesta del cliente, io compro solo originale, un buon 95 per cento sono ricambi originali. Dal mio punto di vista diamo un servizio migliore e abbiamo un servizio migliore, più competenza da chi vende perché chi si occupa di un marchio è più informato su tutto. E poi l'aggiornamento è costante: se la Casa si accorge che serve un aggiornamento lo fa, con i ricambi di concorrenza non succede.

Non ne fa una questione di costi?
Non sono convinto che i ricambi di concorrenza costino di meno. E poi, una volta che il cliente va fuori, se anche dovesse spendere dieci euro in più ma non avere problemi, di quei dieci euro si dimentica…

Con Doc come si trova?
Sono partito con Doc, poi mi sono spostato in Dilor e alla fine sono tornato in Doc. Perché? Perché ho seguito il mio più grosso fornitore. Di Doc francamente sono soddisfatto: ho due consegne al giorno, il servizio è puntuale, le persone sono corrette, problemi non ne ho mai riscontrati.
Ho avuto qualche incontro preliminare con il promoter per capire come funzionava, abbiamo concordato gli orari, mi è venuto incontro dimostrando disponibilità, sta tutto funzionando regolarmente.

Ordina per telefono?
Poco. Per i nostri marchi, che sono il grosso degli ordini, abbiamo dei sistemi interni. Con gli altri magazzini ordiniamo tramite mail, tendenzialmente per iscritto. Se chiamo il magazzino ed è occupato perdo tempo e non ho la risposta che magari mi serve; se mando una mail, entrambi facciamo qualcos'altro ma so che appena legge mi risponde. Qualcuno è più veloce, qualcuno meno...

La sua clientela è della zona?
La maggior parte risiede in un raggio di 35-40 chilometri, credo voglia dire che nella zona sono quotato abbastanza bene. Poi ho un cliente che viene da Varese, che parte alle 5 del mattino per fare il tagliando. È un caso, che fa piacere, ma un caso.

In questo tempo vacanziero, che ricordi ha della sua crociera premium conquistata comprando ricambi originali?
Non abbiamo acquistato ricambi con l'obiettivo di guadagnare punti, ma quando è passato il promoter e mi ha comunicato che avevamo vinto è stata una bella notizia, soprattutto per le mete.
Sono partito con Monica, mia moglie. Le crociere sono molto simpatiche e in più erano località che non avevamo mai visto.

La pioggia non vi ha messo di malumore?
Sei nel nord Europa, lo sai come può essere il tempo... Comunque, abbiamo preso anche qualche goccia d'acqua ma abbiamo fatto tutte le uscite. San Pietroburgo la città più bella, Helsinki la più deludente.

La compagnia?
Qualcuno lo conoscevo, qualcuno l'ho rivisto dopo anni, qualcuno è stata una nuova conoscenza… In vacanza è difficile non divertirsi. C'è quello che continua a parlare di lavoro, quello che un po' meno.. io un po' meno. Già sono qui in officina 14 ore tutti i giorni, quei cinque giorni di vacanza che siano di vacanza!

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