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A rate o niente

Comprare un'auto, ma anche una moto, richiede una disponibilità economica che non tutte le famiglie italiane hanno. Rate e altre forme di finanziamento sono spesso l'unica via. Secondo i dati dell'Osservatorio Compass illustrati all'Automotive Dealer Day, senza la possibilità di dilazionare i pagamenti soltanto il 22 per cento dei potenziali clienti avrebbe comunque effettuato l'acquisto, il 21,6 lo avrebbe rimandato a tempi migliori e più della metà, esattamente il 56,4, avrebbe rinunciato.

Il credito al consumo ha una rilevanza strategica, nel comparto automotive più che in altri. La media degli importi finanziati tramite venditori convenzionati è infatti di 11.750 euro, contro i 2.394 dell'arredamento e gli 888 dell'elettronica. Complessivamente, il volume dei finanziamenti concessi l'anno scorso per l'acquisto di due e quattro ruote è aumentato di 22 punti percentuali rispetto al 2015 a quota 14,1 miliardi di euro, poco meno dell'80 per cento dell'erogato complessivo.

L'indagine Compass ha anche sondato le attese di vendita per i prossimi 12 mesi. A fronte di un 50 per cento di intervistati che si aspetta una sostanziale stabilità, il 38 prevede una crescita e soltanto l'8 una diminuzione. Dati positivi anche se lontani dai valori della scorsa rilevazione in cui l'aumento era stato indicato da oltre la metà del campione. A spiegare l'atteggiamento più prudente dei dealer è il calo di fiducia sulla congiuntura economica del settore: solamente tre su dieci, infatti, credono in una ripresa.