Per il carrozziere Aldrovandi
"il futuro è il centro servizi"

Al quarto tentativo di agganciarlo, mi è chiaro che più sarò stringata e più potrò sperare che mi dia retta. In effetti, le prime parole di Claudio Aldrovandi, titolare di Carrozzeria Aldrovandi a Castiglione delle Stiviere (MN) sono: "Un quarto d'ora?!? Sto uscendo con il carro attrezzi per un soccorso...". Non demordo e la mia pazienza verrà premiata: perché di domanda in domanda i minuti passano e il carrozziere mantovano delinea un panorama a 360 gradi. Con tutti i dettagli.

Cominciamo dal mercato? La crisi è arrivata anche in via Levadello?
In termini di volume di lavoro non si è sentita, ma abbiamo dovuto fare cose che vanno oltre la professionalità nella verniciatura: per esempio andare noi a prendere la macchina, mettere maggiore attenzione nel servire il cliente... Abbiamo una persona completamente dedicata alla cura della pratica del sinistro; e otto macchine sostitutive, dalla Panda alla Mercedes.

Quanti ingressi in media?
Quaranta a settimana: ci sono le auto delle concessionarie e quelle mandate dalle assicurazioni, ci sono le flotte, e c'è qualche privato che paga di tasca propria. Ma il 70 per cento sono auto canalizzate dalle Compagnie, anzi, su 10 che entrano 9 sono canalizzate.
Ho iniziato a lavorare a 15 anni e a 16 ero con mio padre quando ha avviato l'attività nel 1983. Sono più di trent'anni che faccio questo mestiere e posso dire che i clienti entrano perché sono inviati e tornano perché si sono trovati bene. Non perché sono il più bravo, ma per la mia disponibilità e la mia passione per questo lavoro.

Siete carrozzeria autorizzata?
Ford, Lancia e Fiat. Le marche in questo momento non ci stanno portando niente, forse solo costi. Ma è un'idea che ho io: sono abituato a guardare avanti e sono convinto che per mantenere le cose che ho oggi devo rispettare gli standard che chiedono i marchi. Sono sicuro che tra dieci anni al massimo, un tempo che sembra tanto lontano ma è domani, bisognerà essere centro servizi con diversi marchi.

Centro servizi convenzionato? Molti suoi colleghi vedono le compagnie assicurative come fumo negli occhi...
Siamo convenzionati con Gruppo Assicurativo Cattolica, AXA, Unipol FONSAI con l'accordo Presto&Bene, Generali e Allianz. Abbiamo deciso di lavorare con le agenzie perché i clienti vanno in assicurazione e le compagnie indicano. Se fai parte di questi network puoi essere scelto, se no vieni escluso. Chi non collabora con le assicurazioni raccoglie i rimasugli.
Il cliente pretende servizio e professionalità. Per avere margini superiori bisogna organizzarsi e portare a termine la riparazione nel minor tempo possibile, il che vuol dire analisi accurate, tempi sotto controllo, lavori fatti bene con attrezzatura adeguata e formazione.

Il lavoro fatto bene presuppone l'uso di ricambi originali?
Dipende sempre e comunque dalla macchina. Se ce lo possiamo permettere montiamo ricambi originali; per vicino che ci vada, il ricambio di concorrenza non sarà mai qualitativamente come l'originale. Anche l'alternativo può essere molto buono, ma se dobbiamo dare qualità dobbiamo scegliere l'originale. Oggi, sul totale degli acquisti, l'85 per cento sono ricambi originali.

Quindi Doc?
Sono venuti a trovarci che c'era ancora mio papà, sicuramente siamo clienti da quando è nato il consorzio. Doc l'ho scelto perché se vuoi lavorare con le concessionarie con cui hai uno scambio - Ford, Lancia, Fiat - devi lavorare con Doc. Ti portano i ricambi, ti danno del lavoro, ti aiutano se c'è da spegnere una spia…
L'unico 'problema' è che con il ricambista ci puoi discutere, con Doc ci sono delle regole. Un esempio? Se ho un'urgenza chiamo il generico, con Doc ho una consegna alle 3 e alle 3 rimane. È un sistema che funziona così, ma funziona bene.

Com'è il rapporto con gli uomini del consorzio?
Non ce l'ho perché non ho tempo. Però con Doc ho fatto un paio di viaggi premio - in India e a Marsa Matrouh, in Egitto - ed è stato molto piacevole, perché siamo riusciti a conoscerci di persona.

Quanto compra dai concessionari della rete Doc?
Solo con il Gruppo Bossoni nel 2015 avrò fatto sui 150-170mila euro, poi Fioletti, poi Tullo Pezzo, poi Bonera… Sono un cliente da 20-30mila euro al mese.

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