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Luci a led o anabbaglianti?

Luci a led al posto degli anabbaglianti? Si può, ma solo a condizione che si seguano precise modalità di installazione e di verifica disciplinate dal decreto del 6 novembre 2013 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 19 e intitolato 'Regolamentazione dell'installazione delle luci di marcia diurna sui veicoli in circolazione'. La deroga è valida per tutti veicoli a motore eccetto i rimorchi, e prevede una procedura di montaggio specifica e passaggi obbligati per aggiornare la carta di circolazione da effettuarsi dopo la prova presso la Motorizzazione.

Le luci, non più di due nella parte frontale dell'auto, devono riportare la marchiatura di omologazione UNECE 87 ed essere collocate rispettando le norme ECE R48 relative a distanza minima reciproca, altezza rispetto al suolo e inclinazione. Inoltre, devono attivarsi e disattivarsi simultaneamente al motore, e spegnersi automaticamente se vengono accesi i fendinebbia, gli abbaglianti o gli anabbaglianti.

L'installazione deve essere eseguita da un'officina di autoriparazione che ne certifichi il montaggio compilando l'apposito modulo. Successivamente, il veicolo dovrà essere sottoposto a visita e prova per l'aggiornamento del libretto presso gli Uffici della Motorizzazione territorialmente competenti rispetto alla sede dell'officina che ha effettuato il montaggio. Superate le verifiche con esito positivo, il libretto di circolazione verrà aggiornato con l'apposizione di un'etichetta che riporta la dicitura "installate luci di marcia diurna conformi al regolamento 87 UNECE".

Il Decreto specifica che questa regolamentazione non è valida per quei veicoli su cui siano state installate le luci di marcia diurna tramite sostituzione di un dispositivo o di un gruppo ottico originale (faro) con uno (omologato) di analoga forma e dimensioni, contenente anche la suddetta funzione.