Alessandro Sartore: "Bisogna essere
pronti prima, perché dopo è tardi"
Prima che l'intervista inizi Alessandro Sartore
mi chiede di guardare su Youtube un paio di suoi video: in uno
spiega come
si esegue la sostituzione dell'olio di un cambio automatico
Audi e nell'altro l'importanza
della calibrazione degli Adas. Entrambi sono in cima ai
risultati della ricerca per parola chiave. Finita l'intervista, mi
manda due brevi filmati che raccontano lo stage nella sua officina
secondo i diretti interessati, due studenti dell'Enaip di Legnago.
Se è un modo per farsi pubblicità, il titolare di Sartore
Service a Coriano (Vr) ci ha azzeccato in pieno.
Ma non è 'solo' un modo per farsi
pubblicità...
Volevo parlare ai miei clienti, comunicare direttamente con loro.
Ma è vero che dopo la pubblicazione su Youtube di quelli che
considero i video più importanti - sul cambio automatico, gli Adas,
l'idrogeno - sono arrivati clienti nuovi. Da San Bonifacio, da
Verona città...
Ci dica della sua azienda.
È stata fondata negli anni 60 da papà Giovanni, per tutti
Giannetto. Io di anni ne ho 53 e sono sempre stato qui, anche se è
solo dopo il militare che ho capito quello che volevo fare. Papà
aveva un'altra mentalità, una giornata di formazione gli sembrava
tempo perso, comprare il computer una pazzia. Però, anche grazie a
mamma che l'ha convinto, alla fine degli anni 90 si è fatto da
parte e io nel 2000 ho aperto con la mia partita Iva.
La sede è ancora la stessa, circa 400 metri quadrati coperti dove
lavoriamo in tre, oltre a mio cugino che tiene la contabilità e a
uno stagista che vale come il quarto; faccio con lui quello che non
ho potuto fare io, che sarei stato stagista h24. Il primo stagista
che è arrivato con Enaip è rimasto qui.
Che servizi offrite?
Tutto quello che è meccatronica, anche servizio gomme e assistenza
sugli impianti a gas e metano. Una metà degli ingressi sono vetture
con il cambio automatico, sono un riferimento per diversi
colleghi.
Riparo multimarca, è stata una scelta quella di non legarmi a un
brand, troppi obblighi e troppi oneri. Entrano anche veicoli
commerciali, tre su dieci sono furgoni fino ai 35 quintali, ma il
grosso sono vetture, dall'utilitaria all'alto di gamma, tante BMW,
Audi, Mercedes…
Ogni intervento è registrato sul libretto elettronico, è scritto
nella rete ufficiale, in questo modo non si perde lo storico e si
semplifica il lavoro al meccanico che dovesse metterci le mani.
L'elettrico comincia a vedersi?
Posso dirle quello che penso? Per me il futuro non sarà
l'elettrico ma l'idrogeno. Per ora ibrido ed elettrico sono poca
cosa, anche perché non c'è la sicurezza che la Casa risponda della
batteria, per dire, se non l'ha toccata la concessionaria. Non è un
problema di competenze ma di rischio di garanzia che decade. Sul
motore termico, invece, nessun problema anche con i veicoli ancora
in garanzia.
Dopo la pandemia il ritmo di lavoro è tornato
regolare?
Io della pandemia non mi sono nemmeno accorto, abbiamo lavorato a
porte chiuse, smaltendo gli arretrati e riparando le macchine che i
clienti mi lasciavano qui fuori. Semmai sono andato in crisi,
tanto, totalmente, con i corsi di aggiornamento: si facevano online
però mancava la presenza.
Oggi abbiamo appuntamenti a 8-10 giorni, sempre un po' con l'acqua
alla gola ma fa parte del gioco.
Qual è la politica Sartore in fatto di
ricambi?
Quando hai un ricambio legato a un congegno elettrico ed
elettronico - per esempio le valvole egr - oppure attuatori che
hanno una parte elettronica e meccanica, l'originale è sempre
meglio. Con i ricambi di concorrenza, anche quella buona, può andar
bene ma può andar male.
Il furgone DOC, comunque, è qui quasi tutti i giorni, sono
diventato cliente subito. Tra gli ordini con il portale e il
furgone che arriva e tu non ti muovi... una cosa fantastica.
All'inizio ARiA non l'avevo proprio considerata, e invece
risparmio tempo, resta una traccia perché è tutto scritto e gli
sbagli si riducono. Il portale è tanta roba.
Delle concessionarie è soddisfatto?
Delle aziende legate a DOC i magazzinieri sono stradisponibili, ma
per l'assistenza mi appoggio a una rete di tecnici. Sì, capita di
chiedere aiuto al capofficina della concessionaria, ma solo in casi
eccezionali, so che cosa vuol dire essere interrotto mentre stai
lavorando.
Che cosa scriverebbe sul suo biglietto da
visita?
'Pulizia e ordine', la nostra migliore qualità inizia da qui. Poi,
certo, investiamo, ci aggiorniamo, siamo proiettati in avanti... Se
parliamo degli Adas, per esempio, già due anni fa ho acquistato
l'attrezzatura per fare le calibrazioni. Le macchine sono sempre
più sofisticate e devi essere pronto prima perché dopo è tardi.
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