Pierluigi Pasetti, "Ci conoscono
come quelli che risolvono i problemi"
I suoi ricordi di bambino sono "i compagni che giocano a calcio
e io che smonto e rimonto modellini di auto". Qualche decennio
dopo, la passione di Pierluigi Pasetti è ancora la
stessa, anzi, è cresciuta con lui: 65 anni compiuti e nessuna
volontà di andare in pensione, il meccanico di Bozzolo (Mn) è a
capo di Pasetti
Elaborazioni. L'officina tradizionale, va da sè, non
gli bastava...
Riavvolgiamo il nastro?
Sono un autodidatta, nessun meccanico in famiglia ma papà che
faceva il camionista. È stato lui a mettermi a disposizione il
capannoncino dove teneva i mezzi e dove ho mosso i primi passi.
Pasetti Elaborazioni nasce nel luglio 1985, la sede nuova è del
2010 (nella foto in home page, Pierluigi Pasetti, il figlio Daniele
e il sindaco di Bozzolo, nda).
La mente ha sempre corso e non si ferma nemmeno oggi. Oltre la
preparazione - quella di motori per competizioni sportive mi ha
spinto a fondare il Tienne Racing Team, scuderia che ha gareggiato
con buoni risultati dal 1993 al 2010 - e le elaborazioni che sono
la chicca e che hanno bisogno di poco spazio, negli anni
2007-2008-2009, anni terribili in cui le vacche grasse
scarseggiavano, mentre altri si tiravano indietro io mi lanciavo:
alla preparazione delle moto, filone in esaurimento, abbiamo
affiancato la riparazione delle auto, dei camion, degli escavatori,
poi l'oleodinamica e infine il servizio gomme per i camion, le
auto, le moto.
Lavoriamo a 360 gradi, qualunque sia il mezzo con cui si arriva
qui trova assistenza.
Qui dove?
Un capannone di 1.500 metri coperti dove abbiamo installato anche
la linea revisioni per veicoli fino ai 35 quintali. All'esterno, in
un'area di 250 metri, facciamo invece le revisioni dei camion
(siamo punto di riferimento anche per l'esercito di Cremona).
Io sono titolare unico affiancato da mio figlio Daniele, che segue
in particolare l'auto e l'elettronica legata alle vetture; abbiamo
cinque dipendenti.
Ha accennato agli anni terribili... quelli della
pandemia come sono stati?
Nel 2020 abbiamo integrato la manutenzione dei mezzi per la
raccolta rifiuti, che non sono mai stati fermi, e abbiamo avuto un
incremento di fatturato. È calato il lavoro con il privato, con le
auto, ma noi avevamo il piano B: l'oleodinamica e la manutenzione
dei mezzi pesanti e delle macchine movimento terra.
Oggi il grosso del lavoro di officina è sui camion, comprese
prerevisioni e revisioni, e poi l'elettronica delle vetture. Il
segreto è fare solo le cose che si sanno fare bene, abbiamo la fama
di quelli che risolvono i problemi. Ogni tanto spero in un semplice
tagliando, invece, sempre situazioni disperate. Percentuale di
insuccesso? Zero.
Restando multimarca?
Per scelta. Ci hanno corteggiato, ma ho sempre detto di no perché
non voglio sentirmi legato, essere obbligato a fare certi budget.
Ho detto no anche alle convenzioni con le compagnie di noleggio
(avevamo provato con le Poste, ma tutti gli anni c'era da togliere
un euro, è finita che hanno tolto loro i motorini). Io mi ritrovo
nell'artigiano che ripara.
Quanto?
In questi giorni mi sono entrati cinque camion da Padova, ma
abbiamo clienti anche da Piacenza, Brescia, dalla Liguria... Ce n'è
uno che ha una flotta di una quindicina di Scania e per l'ultimo
che ha acquistato ha preteso di poter venire da noi a fare
manutenzione.
In una settimana possono essere 15-16 vetture e 2-3 camion. La
Panda come il Ferrari, accogliamo tutto. Questa mattina, per dire,
ho riparato un Lamborghini e oggi pomeriggio mi aspetta una Panda
4X4 del 1986.
Offriamo anche il servizio di soccorso, con tre carroattrezzi di
proprietà, di auto, furgoni e camion (solo per i nostri
clienti).
Leggo sul vostro sito che fate anche
restauro...
Ho appena finito di restaurare uno Scania 143h di 42 anni, tirato
a nuovo di vernice e di meccanica. Erano pronti con la fiamma
ossidrica, l'abbiamo salvato dal taglio, rimesso a posto e, se
facciamo una prova, le dico che va più forte e inquina meno dei
camion nuovi che ci sono in giro oggi. Se i miei clienti mi
ascoltano, con l'elettrico stanno belli fermi. Tra costi di
produzione dei veicoli e di smaltimento delle batterie, sarà una
devastazione unica. Meglio un diesel Euro 7, pulitissimo.
La mitica Fiat 131, o una Lancia Delta del '78... spendi 1.500 per
trasformarla a Gpl, farla diventare un Euro 6 e vai nei centri
storici, non consumi, non inquini e non abbiamo prodotto
rifiuti.
Qual è la politica Pasetti in fatto di
ricambi?
L'originale monta meglio, è curato un filo di più e funziona,
mentre il parallelo fai fatica a installarlo ed è difficile che
riesca a funzionare. Dove possiamo far risparmiare lo facciamo ma
senza rinunciare all'affidabilità. Un disco freno, per esempio: se
dopo 100 chilometri vibra lo sterzo che cosa gli dici al cliente?
Con il disco freno originale sai che farà 50mila chilometri senza
problemi.
Quando è originale arriva in Via Cremona con un furgone
DOC?
Da tre anni. Ci ha consigliato il servizio un carissimo amico,
abbiamo intrapreso questa strada e ci troviamo bene. Quando serve
passano due volte al giorno, la consegna vuol dire tanto, ma
soprattutto trovano il ricambio dov'è, anche fuori dai confini del
consorzio.
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