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Bene dicembre ma 2022 catastrofico

È un 2022 in chiaroscuro quello del mercato auto: il +21 per cento registrato a dicembre sullo stesso mese del 2021, quinta crescita consecutiva dopo una prima parte dell'anno in forte calo, non modifica un bilancio catastrofico. Le immatricolazioni sono scese infatti a 1.316.702 unità con un calo del 9,7 per cento sul 2021 e del 31,3 sul 2019. Questo dato supera di un punto percentuale scarso le immatricolazioni del 2013 (1.304.842), il peggior risultato del mercato automobilistico italiano dal 1978.

Secondo Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor, "è lecito attendersi che la capacità di fornitura dell'industria automobilistica continui a migliorare nel 2023 con benefici effetti sulle vendite, ma il ritorno delle immatricolazioni a livelli normali per un mercato come quello italiano, cioè superiori a 2.000.000 di unità annue, appare ancora molto lontano per il permanere di una sostanziale debolezza della domanda".

Val la pena ricordare che dalle ore 10 del 10 gennaio riaprono le prenotazioni per usufruire dell'ecobonus di 630 milioni di euro complessivi per i veicoli non inquinanti.

A questo proposito, Quagliano si augura "che il provvedimento venga modificato per rendere gli incentivi per auto elettriche pure e ibride plug-in economicamente accessibili anche ad automobilisti con una capacità di spesa limitata, e per dare un effettivo contributo all'eliminazione delle auto più vecchie e inquinanti con uno stanziamento significativo per coloro che rottameranno e acquisteranno una nuova auto ad alimentazione tradizionale ma con emissioni sotto i 135 grammi di CO2 al chilometro".