Covid-19, Fase 2: le regole per chi viaggia
Con l'avvio della Fase 2 dell'emergenza
Covid-19, sono aumentate le possibilità di utilizzare
l'auto per spostarsi. Attenzione però alle
regole da seguire, prima di tutto per scongiurare
quanto più possibile il contagio, e poi anche per evitare le
sanzioni previste per chi contravviene alle norme dettate dal Dpcm
del 26 aprile. Prima regola, la mascherina,
obbligatoria in tutti quei casi in cui non si riesce a mantenere la
distanza di almeno un metro tra le persone, anche in auto.
Il Decreto indica anche come mantenere la
distanza e impone di mantenere libero il posto centrale di
ciascuna fila di sedili (sulle comuni automobili la fila posteriore
a tre posti), salvo che su una fila ci sia un solo
passeggero. Che può mettersi anche sul sedile
centrale, a patto che ci sia almeno un metro di distanza dal
conducente o da un altro passeggero seduto avanti o dietro.
La mascherina va indossata sempre (salvo che nell'abitacolo ci
sia solo il guidatore), anche nei casi in cui
l'abitacolo è tanto spazioso da consentire agli occupanti di stare
a più di un metro di distanza ed è quantomeno consigliabile evitare
di sedere su un posto contiguo a uno già occupato. Anche in moto la
mascherina è obbligatoria se si viaggia con passeggeri.
Con il casco integrale però si può fare a meno
di indossarla se si tiene chiusa la visiera, mentre con i jet è
obbligatoria. L'autocertificazione è sempre
obbligatoria, e chi esce di casa deve essere giustificato tramite
una versione aggiornata dell'autocertificazione. Chi va al
lavoro può farne a meno, ma dovrà avere un altro
documento: un tesserino o l'autorizzazione del datore di
lavoro.
È possibile utilizzare l'automobile o la moto per raggiungere le
attività commerciali aperte, comprese quelle
deputate alla manutenzione del veicolo e al lavaggio. Si può
prendere l'auto personale per allontanarsi dal proprio domicilio e
fare attività sportiva all'aperto, ad esempio per avvicinarsi ad un
parco, purché entro i limiti della propria Regione (salvo normative
regionali più stringenti).
Non è consentito l'utilizzo dell'auto (o della moto) per
passeggiate senza una meta precisa e giustificata
dai casi previsti dal Dcpm. Non è tantomeno consentito l'uso
dell'automobile per il raggiungimento delle seconde
case. Alcune variazioni sono stabilite a livello
regionale, ed è sempre consigliabile consultare i regolamenti
regionali prima di mettersi in auto per motivazioni varie.
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