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Fringe benefit, che stangata!

"Il Governo riesce a scontentare tutti, lavoratori, imprese, settore dell'automotive e del noleggio". Chiarissima l'Aniasa, l'associazione che in Confindustria rappresenta il settore del noleggio veicoli, sulla misura inserita nella bozza di Legge di Bilancio con cui si aumenta di oltre il 300% la tassazione sull'uso dell'auto aziendale, "una misura che affossa definitivamente il mercato dell'auto e che colpisce in busta paga circa 2 milioni di lavoratori. Una misura assurda anche da un punto di vista concettuale, dal momento che si tassa non solo l'uso privato dell'auto (che già lo è), ma quello lavorativo".

Anfia, Assilea, Federauto e Unrae si sono affidate a un comunicato congiunto per "stigmatizzare con forza una proposta vessatoria a danno dei lavoratori e di tutto il settore". Nella nota si sottolinea che "l'auto aziendale non e' un privilegio per ricchi ma un vero strumento di lavoro, in alcuni casi insostituibile". Inoltre, con il provvedimento "si colpiscono la retribuzione salariale del personale, si aumenta l'imponibile contributivo e l'onere per il Tfr a carico delle aziende, si colpisce il rinnovo del parco circolante e il mercato delle vetture elettrificate a zero o basse emissioni. Un salto indietro di decenni che ci allontana ulteriormente dagli standard europei, con un'auto aziendale già penalizzata in termini di detraibilita' e di deducibilità".

È di poche ore fa la notizia che il ministero dell'Economia starebbe rimodulando la stretta, stretta del valore di 513 milioni di euro complessivi: il valore tassabile dell'uso privato del mezzo salirebbe dall'attuale 30 al 100% 'solo' per le vetture superinquinanti, mentre subirebbe un aggravio più contenuto - dal 30 al 60% - la fascia dei modelli che oggi rappresenta il grosso delle flotte aziendali. Del tutto esclusi dall'extratassa le auto elettriche e ibride. Si attendono conferme.