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Disabili e mobilità: diritti da garantire

Andare a visitare una mostra, raggiungere il posto di lavoro o viaggiare da turista, accedere alle zone a traffico limitato delle città, posteggiare la propria auto senza incorrere in sanzioni. Operazioni normali, ma non per tutti. Per le persone con disabilità , infatti, molte semplici azioni si trasformano in un calvario reso meno pesante grazie a norme e regolamenti che negli anni sono stati introdotti ma che ancora non bastano a garantire pieni diritti alle persone con disabilità.

A denunciarlo è Roberto Romeo, presidente nazionale dell'Anglat (l'Associazione nazionale guida legislazioni andicappati trasporti) ricordando che "la certezza della mobilità per le persone disabili deve far parte integrante delle politiche di governo per garantire un diritto costituzionale, ma anche perché se il disabile non è autonomo pesa economicamente su tutto il sistema della spesa pubblica".

Martedì 3 dicembre, in occasione della Giornata internazionale delle persone con disabilità, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riceverà a Palazzo Chigi i rappresentanti delle associazioni dei disabili proprio per affrontare, tra le altre, questa delicata tematica. Ricordiamo che in Italia sono 7,5 milioni i cittadini, la cui disabilità è certificata dai dati Inps e Inail. Cittadini che per l'80 per cento vivono in famiglia, facendo crescere quindi il totale delle persone coinvolte in qualche modo con i problemi di mobilità al 30 per cento della popolazione, ovvero oltre 20 milioni di persone.