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Autocarri e bus, luglio da dimenticare

Male gli autocarri, in recupero i veicoli trainati, maluccio i bus. È la fotografia scattata da Anfia a luglio, mese in cui sono stati rilasciati 1.689 libretti di circolazione di nuovi autocarri (-21,4 per cento rispetto a luglio dell'anno scorso) e 1.129 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, cioè con massa a pieno carico superiore a 3.500 kg (+5 per cento), suddivisi in 120 rimorchi (-3,2) e 1.009 semirimorchi (+6,1).
Anche i primi sette mesi dell'anno descrivono un trend negativo: nel confronto con gennaio-luglio 2018, gli autocarri venduti sono stati 15.659 (-3,1 per cento), 938 i rimorchi (-0,4), 8.900 i semirimorchi (-6,2).

Guardando alle alimentazioni, a gennaio-luglio 2019 le vendite di autocarri a metano crescono del 56,5 per cento, del 40 quelle a GNL, per una quota complessiva del 6,8 per cento. Con le ultime due aperture a Vicolungo (No) e Camerano (An), sale a 48 il numero degli impianti GNL e CNG attivi in Italia, 10 in più dall'inizio dell'anno.

In flessione anche il mercato degli autobus con massa a pieno carico superiore a 3.500 kg: 316 nuove unità nel mese di luglio, il 7,6 per cento in meno rispetto a luglio 2018. Negativi tutti i comparti: -4 per cento gli autobus adibiti al trasporto pubblico locale, -13,6 gli autobus e midibus turistici, -1,7 i minibus, addirittura -28,6 per cento gli scuolabus. Nel complessivo dei primi primi sette mesi, il calo è del 7,9 per cento (2.309 libretti contro i 2.506 di gennaio-luglio 2018). Segmentando i comparti, di segno positivo soltanto gli scuolabus (+6,9 per cento), mentre chiudono in perdita gli autobus adibiti al trasporto pubblico locale (-13,8 per cento), gli autobus e midibus turistici (-4,6) e i minibus (-3,8).