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Il presidente Doc, Davide Pezzo:
“La nostra forza è la coesione"

"La maggioranza non ci basta, le decisioni vanno prese all'unanimità". Se volete farvi un'idea di come lavora il CdA Doc, questa affermazione del presidente Davide Pezzo è illuminante. Come lo sono altre emerse nella tradizionale intervista di inizio anno.

Cominciamo dalla fine? Come si è chiuso il 2017?
Confermiamo il trend dell'anno precedente, aumenteremo il fatturato di circa l'11 per cento. Ancora non sappiamo se riusciremo a chiudere diventando il numero due in AsConAuto, come consorzio più importante dopo Doc Brescia-Bergamo, o se siamo ancora terzi dietro Doc Lecco-Como-Sondrio-Monza e Brianza.  

Che novità ricorderemo dell'anno appena passato?
Quest'anno la vera novità è che sono nate le Placche PSA. Siamo partiti con Autocity di Verona, del Gruppo Barchetti, e sembra che non stia dando problemi, soprattutto rispetto ad altre situazioni. Ritengo che se dietro a una nuova esperienza lavorativa, un nuovo progetto, c'è un gruppo forte, importante, strutturato bene, i risultati si vedono da subito.

Per il cliente è cambiato qualcosa?
Da una parte per il cliente non cambia nulla perché il tramite tra lui e la Placca è sempre il consorzio. Dall'altra potrebbe cambiare il rapporto con il magazziniere, perché il cliente di norma ha un magazziniere di riferimento ma con la Placca potrebbe cambiare. Noi però stiamo monitorando un altro aspetto, quello del supporto tecnico da parte della concessionaria che deve essere mantenuto. Lo vedremo strada facendo.  
Sicuramente la Placca va 'cavalcata', non subita, cercando di tirarne fuori gli aspetti positivi.

Altre due novità sono firmate AsConAuto: tracciabilità dei colli e nuova Area Riservata. Com'è stata l'accoglienza?
Con la tracciabilità partiamo in queste settimane, sicuramente darà i suoi frutti e mostrerà per l'ennesima volta il valore del network. Quanto alla nuova Area Riservata, abbiamo avuto pareri positivi sia dai clienti sia dai soci, segno della professionalità aumentata del mondo AsConAuto.

21 anni quest'anno, quasi 1.500 clienti, 74 concessionari, una flotta di 24 furgoni, un organico di 32 persone… Il consorzio ha ancora fame?
Ha ancora fame nel senso che siamo sempre alla ricerca di nuovi partner. A giorni quasi certamente chiuderemo l'accordo con un secondo partner per le vernici che andrà a servire alcune zone ancora scoperte delle nostre tre province. Ovviamente è un partner che non entrerà in conflitto con quello già operativo.

Che cos'altro offrite agli autoriparatori Doc?
Con la campagna L'Originale Ti Premia l'anno scorso abbiamo ripreso i viaggi, sempre perfettamente organizzati da Daiana Incentive: a febbraio è in programma il viaggio premio 'smart' a Marsa Alam e a novembre quello 'premium' a Santo Domingo. Sono soddisfatto per il grande numero di adesioni e anche di accompagnatori. La qualità, l'organizzazione, i momenti di incontro tra e con i clienti sono una formula che piace.

La campagna funziona come incentivo all'acquisto dei ricambi originali?
Sappiamo che i clienti comprano i ricambi di cui hanno bisogno, è un incentivo sapere che partecipando alla campagna possono vincere. Se vincono sono contenti.
Io faccio parte, insieme al presidente del Cdrt Leone, della commissione che ha individuato le mete e sono contento sia delle scelte sia delle adesioni ricevute finora.

A proposito di scelte: sempre compatto il suo CdA?
Sempre coeso. Lo spirito del mio operato prevede che tutte le decisioni debbano essere prese all'unanimità. Non ci è mai bastata la maggioranza, non esiste quattro a favore e due contrari, sempre e solo unanimità. Davide Pezzo, Paolo Strabello, Stefano Bendinelli, Federico Togni, Graziano Ghirotti, Stefano Trivellato, oltre a Claudio Veronesi che partecipa come auditor in rappresentanza di un grosso gruppo, devono essere tutti d'accordo.
Le porto un esempio, forse banale: abbiamo fatto la cena dei saluti di Natale - il CdA, la squadra consorzio e alcuni partner, una cinquantina in tutto - a Vicenza; l'anno scorso l'avevamo fatta a Verona, e l'anno prima a Mantova. A fine 2018 si ripartirà da Mantova, la par condicio è anche in queste scelte.

Ha accennato alla squadra consorzio...
Sempre più grossa, con i promoter e i logistici in aumento. E sempre affidata alle cure di Giuliano Guarnieri, grazie al quale non abbiamo mai dovuto gestire situazioni critiche.

Come sarà il 2018 Doc di Davide Pezzo?
Abbiamo presentato ai soci, e siamo in attesa di approfondirlo ulteriormente, il nuovo contratto del lavoro dell'automotive. È una grande novità ed è importante già solo averla presentata. Quest'anno si tratta di farla applicare gradualmente.
Sul fronte autoriparatori, invece, sosterremo con ancora maggiore forza il Consorzio dei Carrozzieri Italiani che si batte perché il cliente possa scegliere il proprio riparatore di fiducia, senza imposizioni o forzature da parte delle compagnie assicurative. Siamo per un rapporto sempre più stretto con i carrozzieri, per una scelta di libertà.