• HOME
• CHI SIAMO
• CONCESSIONARI
• PARTNERS
• RICERCA AFFILIATI
• LAVORA CON NOI
• AGENDA EVENTI

Ecotassa, il no delle associazioni

Associazioni automotive sul piede di guerra. La decisione del Governo di introdurre una ecotassa di 1.100 euro su moltissimi modelli largamente diffusi sul mercato, e non soltanto sulle auto di lusso o di grossa cilindrata, non trova d'accordo Anfia, Federauto e Unrae, che in una nota congiunta insistono sugli effetti negativi che la misura in discussione avrà sul settore automotive.

"Gli impatti della misura considerata - si legge - dimostrano che il 'malus' è di gran lunga superiore rispetto alla necessità di copertura del 'bonus'. Una misura così strutturata appare pertanto socialmente iniqua, poiché richiede a un'ampia fascia di cittadini un importante sforzo economico per finanziare l'acquisto di pochi veicoli". 

Dal primo marzo 2019 chi comprerà un'auto 'inquinante' dovrà sborsare da 1.100 a 2.500 euro, un provvedimento che riguarda anche vetture non di lusso: per i veicoli che emettono da 161 a 175 CO2 g/km l'imposta è pari a 1.100 euro, contributo che sale a 1.600 per la fascia 176-200 CO2 g/km, arriva a 2.000 per la fascia 201-250 CO2 g/km, e raggiunge i 2.500 per i veicoli che superano i 250 CO2 g/km.

Secondo un elenco stilato da Quattroruote, nella prima fascia rientrano anche i modelli Qubo, Doblo' e la 500 L Cross della Fiat. Presenti nella lista anche veicoli Alfa Romeo, tra cui la Giulietta, e diversi modelli Bmw, Jaguar e Ford.